Coronavirus, quota zero stabile in provincia di Frosinone: finita la quarantena nella Casa della Salute di Pontecorvo

Coronavirus, quota zero stabile in provincia di Frosinone: finita la quarantena nella Casa della Salute di Pontecorvo
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 7 Giugno 2020, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 17:32

Addio Covid, o quasi. Anche oggi in provincia di Frosinone la curva dell'ormai fu epidemia fa registrare quota zero, come del resto avviene da almeno un paio di settimane, fatta eccezione per casi sporadici, come ad esempio è avvenuto nella giornata di sabato 
Allarme rientrato anche nella Casa della Salute di Pontecorvo dove, un paio di settimane fa, c’erano stati due casi positivi, anziani degenti totalmente asintomatici.

Tutti i sanitari in servizio al reparto di Degenza Infermieristica (medici, infermieri e ausiliari) e i degenti, oltre quaranta persone, erano stati sottoposti a tampone naso-faringeo e per tutti il risultato era stato negativo. Per loro quindi era scattata, come da prassi, la cosiddetta quarantena di servizio per 14 giorni.

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Tutti nel reparto Udi (coordinato dal Gianluca Narducci), hanno continuato a lavorare, ma dopo il turno sono stati invitati a rimanere a casa. Nella giornata di ieri è terminato il periodo di quarantena con l’esecuzione del cosiddetto tampone d’uscita. Tutti, anche questa volta, sono risultati negativi. Il caso aveva scatenato non poche polemiche per alcuni volantini anonimi in cui si puntava l’indice contro i presunti untori.

Nel frattempo sono partiti i test sierologici a tappeto per tutti i cittadini. Oltre ai laboratori privati, già accreditati dalla Regione Lazio, ora è possibile rivolgersi anche ai centri prelievi della Asl di Frosinone. Il test è a carico del cittadino e il costo per ogni anticorpo (IgG e IgM) è di 15 euro e 23 centesimi. Bastano una ricetta bianca e una prenotazione telefonica al numero 06-9939.

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Intanto la Asl sta correndo ai ripari per acquistare nuovi termoscannner necessari per la misurazione nei vari reparti delle strutture sanitarie. Quelli in dotazione si sono infatti rilevati insufficienti per soddisfare le esigenze di tutti i reparti. Per questa ragione è stato chiesto ai direttori dei poli ospedalieri e a quelli dei distretti di fornire una stima dei fabbisogni. Non solo dei termoscanner ma anche dei saturimetri per controllare la regolarità dell’attività polmonare. L’arrivo della strumentazione è atteso nei prossimi giorni.

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