Farmaceutico, fondi per 22,5 milioni per sviluppo e ricerca

Farmaceutico, fondi per 22,5 milioni per sviluppo e ricerca
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 08:19

Importante novità per quanto riguarda lo stabilimento Thermo Fisher Scientific di via Morolense a Ferentino, leader nel settore farmaceutico. Invitalia ieri ha annunciato di sostenere il contratto di sviluppo della multinazionale americana che ha diverse sedi in Italia tra le quali Ferentino concedendo oltre 22,5 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto. Si aggiungono all'investimento da 130 milioni di euro iniziato dalla società nel 2018, comprensivo di un progetto di Ricerca & Sviluppo. Porterà grandi benefici a livello occupazionale con oltre 200 assunzioni previste nei prossimi 12-24 mesi.

Attualmente la socie con oltre 25 anni di attività alle spalle, produce e confeziona per conto terzi varie forme farmaceutiche iniettabili in forma liquida e liofilizzata. All’attività di produzione si affianca una linea di ricerca farmacologica per lo sviluppo di nuove formulazioni e nuove preparazioni, sia in prodotti convenzionali (piccole molecole) che in prodotti derivanti da biotecnologie (grandi molecole, anticorpi monoclonali, proteine ricombinanti). Invitalia sostiene il progetto concedendo oltre 22,5 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto (18,7 milioni di fondi Mise e 3,8 milioni dalla Regione Lazio) sul fronte Ricerca & Sviluppo, facendo seguito a quanto era stato già annunciato in sede istituzionale nel luglio 2020, in occasione della stipula di uno specifico Accordo di Programma tra il MiSE, la Regione Lazio e la stessa Invitalia.

Sono previsti interventi sullo stabilimento di Ferentino con l’ammodernamento dei reparti sterili esistenti, la creazione di un nuovo reparto specializzato nella produzione di biofarmaci e la costruzione di un nuovo edificio destinato ai servizi di sviluppo di nuovi prodotti. Due sono inoltre i progetti di Ricerca & Sviluppo, oggetto specifico del finanziamento approvato, finalizzati al potenziamento dell’impresa nel settore dell’immunoterapia (settore immuno-oncologico e settore dei biofarmaci ad azione anti-neurodegenerativa). Attualmente alla Thermo Fisher di Ferentino lavorano 900 addetti diretti oltre a diverse centinaia di persone occupate nell'indotto.

Soddisfazione per la notizia è stata espressa dalla Uil settore farmaceutico attraverso il segretario provinciale, Mauro Piscitelli. "La notizia fa seguito ad un annuncio del 2020 da parte della società.

Facciamo i complimenti ed i migliori auguri al management ed ai lavoratori. E' una grande soddisfazione per la ciociaria che grazie alla Thermo Fisher ha dimostrato di poter essere attrattiva e ricevere importanti investimenti- ha spiegato Mauro Piscitelli- a livello sindacale la notizia piu' importante è l'incremento di occupazione. Il settore farmaceutico si conferma fiore all'occhiello della ciociaria e la Thermo Fisher si conferma sempre piu' leader nella produzione di biofarmaci e farmaci salvavita. Probabile con il suo reparto ricerca e sviluppo si possa sostenere anche la produzione di nuovi vaccini".

L’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, sottolinea come “Anche in occasione di questo investimento, che mira a introdurre rilevanti innovazioni di prodotto e di processo nello sviluppo di biofarmaci di ultima generazione, il Contratto di sviluppo si dimostra uno strumento efficiente e sempre più attuale in un periodo in cui -data la pesante crisi dovuta all’emergenza sanitaria- è necessario puntare su progetti di Ricerca e Sviluppo sempre più sfidanti”. Il Vice President & General Manager del sito di Ferentino di Thermo Fisher Scientific, Stefano Chiaramonti, ha commentato: “La collaborazione con Invitalia è molto importante per il supporto economico che riceveremo, a sostegno dello sviluppo e della continua crescita di Ferentino. Questa espansione ci consentirà di aumentare elementi chiave della nostra capacità produttiva e degli asset industriali da porre al servizio dei nostri clienti farmaceutici, per fornire nuove terapie e trattamenti avanzati per i pazienti. Inoltre questo ampliamento genererà nei prossimi due anni anche circa 200 nuovi posti di lavoro, nella regione, indispensabili proprio per far fronte a questo ulteriore sviluppo del sito”.

Em. Pa.

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