Frosinone, Covid senza pietà: madre e figlia muoiono nel giro di 48 ore

Frosinone, Covid senza pietà: madre e figlia muoiono nel giro di 48 ore
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 20:03

Madre e figlia, di 87 e 56 anni, stroncate a poche ore di distanza dal Covid-19. L’ennesima tragedia legata alla pandemia c’è stata a Pontecorvo, dove risiedevano le due donne. Entrambe ricoverate all'ospedale Santa Scolastica di Cassino, dopo la positività al coronavirus nel giro di poche settimane sono state strappate all’affetto dei propri cari. Il funerale della madre c’è stato due giorni fa, quello della figlia ci sarà oggi alle 14.30, il sindaco, Anselmo Rotondo, appresa la notizia ha invitato i cittadini alla massima prudenza.

«L'amministrazione comunale - ha scritto il primo cittadino sulla pagina social - è vicina alla famiglia di Pontecorvo che, nel giro di 48 ore, ha persone due persone.

La madre di 87 anni e la figlia di 56. Una tragedia che colpisce profondamente la nostra comunità, è dimostra che il Covid-19 è ancora tra di noi. Facciamo attenzione e rispettiamo rigorosamente le disposizioni per il contenimento della pandemia».

Morti che si aggiungono alla lunga lista che, purtroppo, si sta registrando nel mese in corso dopo la particolare ondata di contagi che c’era stata a marzo, quando la Ciociaria per ben tre settimane è stata relegata in zona rossa.

Sul fronte dei contagi ieri in Ciociaria sono stati eseguiti 1456 tamponi per un totale di 81 nuovi positivi al coronavirus. I negativizzati, invece, sono stati 190. Record di contagi nelle ultime 24 ore a Frosinone con 11 casi, Anagni 9, Cassino 8, Veroli 5, Arpino e Fer entino 4, Alatri Piedimonte San Germano Piglio, Sora e Supino 3, Castrocielo, Campoli Appennino, Sant’Ambrogio sul Garigliano e Sant’Elia Fiumerapido 2. Un caso c’è stato a Pontecorvo, dove all’istituto comprensivo Due (scuola dell’Infanzia), una classe è stata posta in isolamento domiciliare dopo un caso di Covid-19.

La campagna vaccinale prosegue, ma ieri si è arrivati la presa di posizione dei medici di medicina generale, i quali hanno chiesto più vaccini, ma soprattutto discrezionalità nella scelta dei pazienti da vaccinare. Il sistema, come strutturato, lo ritengono eccessivamente burocratico e rischia di lasciare fuori chi, in maniera prioritaria perché affetto fa patologie, avrebbe bisogno di essere vaccinato. A lanciare l’allarme è stata la dottoressa Caterina Pizzutelli, responsabile della Fimmg della provincia di Frosinone.

«Abbiamo bisogno di più dosi, ma soprattutto di una maggiore discrezionalità nella scelta dei pazienti da sottoporre a vaccinazione. Le fasce d’età, scelte da chi non ha il contatto diretto con i pazienti, sono pericolose e fuorvianti. Un paziente di sessant’anni può avere delle particolari patologie per le quali il medico di medicina generale decida di sottoporlo a vaccinazione. Ciò, naturalmente, vale per ogni fascia, quindi deve prevalere il caso per caso rispetto alle condizioni del paziente», ha spiegato la dottoressa Pizzutelli.

Nell’ambito della regione Lazio ieri i contagi dopo diverse settimane non hanno superato quota mille. Su oltre 8 mila tamponi molecolari (3.787 in meno rispetto alle 24 ore precedenti) e oltre 5 mila antigenici per un totale di oltre 14 mila test, si sono registrani 950 casi positivi, 38 decessi e 1.244 guariti. In pratica diminuiscono i casi e le terapie intensive, mentre aumentano i decessi e i ricoveri. Nelle province laziali ci sono stati 187 casi e tre decessi nelle ultime 24 ore. A Latina 112 i nuovi casi e a Viterbo 21 nuovi casi e un decesso, una persona di di 67 anni con patologie pregresse. A Rieti, infine, 10 nuovi casi e un decesso, una persona di 63 anni con patologie già note.

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