Valorizzare il bosco Vandra trasformandolo in un parco pubblico. La vasta area boschiva di circa 40 ettari si trova al confine tra i comuni di Cassino e Rocca d’Evandro a pochi chilometri dal casello autostradale e della stazione ferroviaria di san Vittore del Lazio. Il progetto elaborato dall’Amministrazione comunale in carica nel 2000 era stato dimenticato in un cassetto degli uffici tecnici. Ora è stato ritrovato dal sindaco Enzo Salera che intende portarlo a termine per la valorizzazione ambientale dell’area a servizio della collettività. Ieri in Comune il progetto è stato esaminato dal sindaco, dagli assessori all’ambiente Emiliano Venturi e alle attività produttive e agricole Arianna Volante e dai consiglieri Consales, Ranaldi e Iemma. Domani nuova riunione a cui dovrebbe partecipare anche il sindaco di Rocca d’Evandro per quanto riguarda il lato sud del bosco che ricade in quel comune.
Nei mesi scorsi era stato richiesto alla regione Lazio un finanziamento di 100 mila euro per i primi lavori. Stanziamento che è stato autorizzato. Il progetto prevede la trasformazione del bosco Vandra in un grande parco. La grande area boschiva si trova in località Collecedro-Selvone. Infatti con una determina a firma del direttore dell’agenzia regionale della protezione civile, Carmelo Tulumello, è stato assegnato al Comune di Cassino un contributo straordinario di 100.000 euro per gli interventi a tutela della incolumità pubblica e privata e per la messa in sicurezza e la riqualificazione del bosco Vandra. La determina è stata firmata due giorni prima di Natale, il 23 dicembre.
Un bel regalo per l’amministrazione comunale che potrà così avviare la riqualificazione di un’area forestale di 40 ettari. Si tratta di un polmone verde da salvaguardare e valorizzare dopo anni di abbandono. Bisognerà cominciare dalla sua “ripulitura” e dal recupero di spazi depauperati dalla vegetazione, anche per prevenire sempre possibili incendi. Necessaria, per la protezione laterale del bosco, anche una decespugliazione esterna. L’intervento complessivo non è di piccola entità e richiede sostanziose risorse economiche. Si dovrà partire dalla perizia tecnica agronomica per la determinazione dell’importo necessario per poi accedere a finanziamenti dei fondi europei. Una risorsa è intanto rappresentata dal patrimonio di legna che vi si può ricavare. Bisogna cominciare con la messa in sicurezza del bosco, vista la vicinanza alle abitazioni, ad un centro produttivo artigianale e alla linea dell’alta velocità Trenitalia.
Un sopralluogo al bosco Vandra, cui aveva fatto seguito una riunione in Comune per esaminare la cartografia dell’area interessata e formulare una ipotesi progettuale, c’era stato nei mesi scorsi, subito dopo Ferragosto. L’area va tagliata a metà per creare un percorso con sistemi antincendio, poi ripulita dagli alberi caduti o secchi e da altri divenuti pericolosi. Il progetto prevede tra l’altro percorsi pedonali e ciclabili e soprattutto una pista per mountain bike. E poi spazi per intrattenimenti ricreativi. Soddisfatto il sindaco Salera per l’avvio del programma di recupero di questa area verde:”Con questo primo finanziamento avvieremo subito la pulizia del bosco mettendolo in sicurezza e dividendolo a zone per un più facile accesso anche per poter lavorare meglio. Vogliamo recuperare subito questo polmone di verde a beneficio degli abitanti della zona ma anche di tutta la città. Qui si potranno organizzare anche manifestazioni ricreative e ambientali.” Quindi l’obiettivo è di creare un parco comunale all’interno di una riserva naturale di un bosco di conifere d’alto fusto e di querce e lecci e di altri importanti alberi. A sollecitare la riqualificazione del sito boschivo sono stati gli abitanti della zona di Collecedro per l’incuria che si registrava da tempo e per i tanti alberi caduti negli anni oltre al pericolo di incendi anche per la presenza di rifiuti e di gomme usate.
D. Tor.
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