Cassino, frana a San Michele: un bypass il primo intervento per la sicurezza

Cassino, frana a San Michele: un bypass il primo intervento per la sicurezza
di Domenico Tortolano
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Domenica 10 Gennaio 2021, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 11:53

La frana di san Michele sulla collina di Cassino comincia a far paura agli abitanti del quartiere tanto che ieri hanno allarmato il comune e i vigili del fuoco. Si teme per le utenze, soprattutto del gasmetano e della rete idrica che potrebbero subire distacchi improvvisi. Ed anzi una eventuale rottura potrebbe provocare un blackout della rete metanifera non solo nel quartiere ma isolare addirittura il comune di sant’Elia Fiumerapido.

E così ieri una squadra della società del gas ha realizzato un bypass con una lunga tubazione flessibile sollevandola in superficie.

In modo di assicurare la fornitura a tutte le utenze. Una giornata di lavoro con la messa in sicurezza dell’impianto a rischio distacco per i continui smottamenti dei terreni zuppi d’acqua. E ieri il comune di Cassino ha informato della situazione a rischio il prefetto di Frosinone nonché le società delle utenze elettriche, telefoniche, idriche e quindi del gas per interventi di messa in sicurezza. Le infiltrazioni d’acqua, sia del gestore privato che del consorzio di bonifica per le irrigazioni, e sia per le piogge, hanno peggiorato lo stato franoso che parte in prossimità della chiesa di san Michele dilungandosi per via Tufo e quindi per via Portella in direzione di Sant’Elia Fiumerapido. Sono almeno una decina d’anni che gli abitanti si lamentano di questo scivolamento a valle dei terreni tanto che diverse strade, in un’area circoscritta, sono ormai sconnesse con l’asfalto spaccato a metà. “Una situazione preoccupante”, è stata definita dagli abitanti che stanno monitorando da mesi il movimento dei terreni, crepe che si allargano di più d’inverno e poi d’estate si fermano. Ma poi vanno sempre avanti.

Il comune dispone di un finanziamento statale di un milione di euro ed ora si sta elaborando un apposito progetto per fermare il progressivo smottamento. Inizieranno subito i sondaggi per accertare la profondità delle infiltrazioni d’acqua e poi si studierà come costruire un muro di contenimento del dissesto idrogeologico. E’ un primo progetto d’urgenza per poi passare ad uno più completo in attesa della scoperta delle cause principali di questo smottamento che sta diventando pericoloso. Dice il consigliere comunale con delega all’ambiente, il geologo Riccardo Consales:”Teniamo sotto controllo la situazione con un monitoraggio continuo grazie anche agli abitanti che stanno collaborando. Da anni, però, si registrano perdite d’acqua dalla rete idrica abbastanza obsoleta che unite alle stagioni piovose stanno facendo peggiorare il tutto. Ora l’importante è il bypass per impedire il distacco della rete del gas, che è quella più pericolosa per gli abitanti. Assicurato questo servizio, possiamo procedere con i sondaggi specifici del terreno. Purtroppo il tempo in questo periodo non ci aiuta perché sono previste altre perturbazioni.”

Non ci sono problemi per la stabilità delle case perché risultano più in alto del costone a rischio scivolamento. Finora nessuno ha notato crepe o altro. L’unico timore è quello della rete metanifera e di quella idrica per eventuali rotture dei tubi interrati. Sono stati effettuati controlli anche per i pali telefonici e di quelli elettrici per la loro stabilità. Nessuno risulta a rischio caduta. E comunque nel quartiere regna l’allarme per futuri smottamenti se il maltempo continuerà a imperversare soprattutto in quella zona collinare di Cassino.

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