Nuova organizzazione del lavoro da metà gennaio nello stabilimento di Cassino di Fiat Chrysler. A causa del mercato debole e dalla bassa produzione di due sole vetture del segmento D, Giulia e Stelvio di Alfa Romeo. Dalle linee è uscita di scena la Giulietta dopo dieci anni di allestimenti. Vi lavoravano mediamente 600 addetti. Ed ora sono in esubero. Ma non ci saranno licenziamenti. Si provvederà con i contratti di solidarietà. Dal 13 gennaio, giorno di riapertura dello stabilimento dopo il fermo produttivo per le festività di fine anno e per cig, in 600 a turno rimarranno a casa.
Sulle linee saranno in 1600 con un turno unico, orario 6-14.
Poi si rimane in attesa del Grecale di Maserati che farà il debutto sul mercato nazionale dopo l’estate. Ma prima ci saranno le pre-serie del Suv Maserati per le prove su strada. Gli ammortizzatori sociali dovrebbero cessare in autunno quando il Grecale entrerà a pieno regime di produzione. Ma si è in attesa soprattutto della prossima fusione tra Fca e Psa. Infatti il 4 gennaio è in programma la firma del contratto di accordo.
E i sindacati si aspettano molto dal nuovo piano industriale che i due gruppi automobilistici dovranno poi varare. I sindacati sollecitano per Cassino oltre ai tre modelli Premium (costosi) una vettura popolare, del tipo Giulietta, un prezzo sotto 20 mila euro.
«Solo così – afferma Donato Gatti di Fiom Cgil – si potrà arrivare alla piena occupazione dei lavoratori».E Mirko Marsella (Fim-Cisl) rileva che non ci sarà «alcun licenziamento perchè al momento c'è il blocco ma abbiamo firmato un accordo con l'azienda: chi è vicino alla pensione può agganciarla alla Naspi e potrà iniziare ad uscire. Sarà difficile che si ricorrerà alla solidarietà per 1.400 lavoratori. Ci sarà il massimo controllo sulla rotazione perchè nessuno resti indietro».
E il sidacalista di Fiom Donato Gatti ribadisce:«Siamo preoccupati del fatto che a Cassino non ci sia più una vettura di segmento C. Il lusso, anche con l'arrivo di Grecale, non è sufficiente a saturare lo stabilimento, serve che venga messa in produzione una vettura con le stesse caratteristiche di Giulietta».
Secondo le agenzie specializzate per incrementare la produzione a Cassino non serviranno nuove generazioni dei modelli attualmente in produzione ma nuovi modelli inediti. Il gruppo Stellantis, che nascerà dalla fusione Fca-Psa, potrebbe scegliere di puntare su di un quarto modello. Il progetto potrebbe essere un modello premium di uno dei brand di PSA. In alternativa, a Cassino potrebbe essere realizzata una nuova linea, per produrre la nuova generazione di Giulietta.