Fca, a Cassino al via i contratti di solidarietà

Fca, a Cassino al via i contratti di solidarietà
di Domenico Tortolano
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Domenica 27 Dicembre 2020, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 19:22

Nuova organizzazione del lavoro da metà gennaio nello stabilimento di Cassino di Fiat Chrysler. A causa del mercato debole e dalla bassa produzione di due sole vetture del segmento D, Giulia e Stelvio di Alfa Romeo. Dalle linee è uscita di scena la Giulietta dopo dieci anni di allestimenti. Vi lavoravano mediamente 600 addetti. Ed ora sono in esubero. Ma non ci saranno licenziamenti. Si provvederà con i contratti di solidarietà. Dal 13 gennaio, giorno di riapertura dello stabilimento dopo il fermo produttivo per le festività di fine anno e per cig, in 600 a turno rimarranno a casa.

Sulle linee saranno in 1600 con un turno unico, orario 6-14.

Sono esclusi dalla turnazione per i contratti di solidarietà gli addetti al reparto presse che lavora anche per altri siti, non solo per Cassino, quindi circa 3.000 operai. L'azienda ha però specificato che non si supererà la soglia del 40%, ovvero 1.400 operai. La procedura di solidarietà è aperta per tutto il 2021. Ossia dal 13 gennaio, quando riapriranno i cancelli, fino al prossimo 31 dicembre. Il periodo più difficile riguarda il primo semestre 2021 con due sole macchine, Giulia e Stelvio, che dovrebbero passare all’ibrido entro marzo-aprile prossimo. Per renderle più attrattive sul mercato.

Poi si rimane in attesa del Grecale di Maserati che farà il debutto sul mercato nazionale dopo l’estate. Ma prima ci saranno le pre-serie del Suv Maserati per le prove su strada. Gli ammortizzatori sociali dovrebbero cessare in autunno quando il Grecale entrerà a pieno regime di produzione. Ma si è in attesa soprattutto della prossima fusione tra Fca e Psa. Infatti il 4 gennaio è in programma la firma del contratto di accordo.

E i sindacati si aspettano molto dal nuovo piano industriale che i due gruppi automobilistici dovranno poi varare. I sindacati sollecitano per Cassino oltre ai tre modelli Premium (costosi) una vettura popolare, del tipo Giulietta, un prezzo sotto 20 mila euro. 

«Solo così – afferma Donato Gatti di Fiom Cgil – si potrà arrivare alla piena occupazione dei lavoratori».E Mirko Marsella (Fim-Cisl) rileva che non ci sarà «alcun licenziamento perchè al momento c'è il blocco ma abbiamo firmato un accordo con l'azienda: chi è vicino alla pensione può agganciarla alla Naspi e potrà iniziare ad uscire. Sarà difficile che si ricorrerà alla solidarietà per 1.400 lavoratori. Ci sarà il massimo controllo sulla rotazione perchè nessuno resti indietro».

E il sidacalista di Fiom Donato Gatti ribadisce:«Siamo preoccupati del fatto che a Cassino non ci sia più una vettura di segmento C. Il lusso, anche con l'arrivo di Grecale, non è sufficiente a saturare lo stabilimento, serve che venga messa in produzione una vettura con le stesse caratteristiche di Giulietta».

Secondo le agenzie specializzate per incrementare la produzione a Cassino non serviranno nuove generazioni dei modelli attualmente in produzione ma nuovi modelli inediti. Il gruppo Stellantis, che nascerà dalla fusione Fca-Psa, potrebbe scegliere di puntare su di un quarto modello. Il progetto potrebbe essere un modello premium di uno dei brand di PSA. In alternativa, a Cassino potrebbe essere realizzata una nuova linea, per produrre la nuova generazione di Giulietta.

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