Sicurezza in Val di Comino, tre Comuni chiedono fondi alla Regione per la videosorveglianza

Sicurezza in Val di Comino, tre Comuni chiedono fondi alla Regione per la videosorveglianza
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Martedì 22 Settembre 2020, 07:45



Controllare gli atti vandalici, i reati predatori, l’abbandono dei rifiuti. I Comuni di Atina, Picinisco e Villa Latina si sono uniti ed hanno messo nero su bianco il progetto “Sicurezza in Valcomino” per il quale hanno chiesto alla Regione Lazio un finanziamento di ventiquattromila euro.

I tre comuni sono già dotati di un sistema di videosorveglianza ma l’impianto necessita di un ammodernamento e di una integrazione. Inoltre, considerato il massiccio afflusso di turisti è prevista anche la messa in funzione di due varchi per la lettura targhe, posizionati sulle zone ritenute più soggette al passaggio di veicoli e dunque ritenute sensibili. Si legge nel progetto: “La Valle di Comino è caratterizzata da una forte presenza turistica sia per la bellezza naturale della Valle sia perché strada obbligata per raggiungere le località turistiche nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. E’ attraversata da una importante arteria stradale che collega l’Adriatico con il Mar Tirreno, la SS. Forca d’Acero. Soprattutto durante il periodo estivo il notevole aumento delle presenze turistiche aumenta la percezione di insicurezza e proprio su questa percezione si intende investire per fare in modo che i cittadini abbiano non solo la percezione ma la certezza che un sistema controllo efficace ed efficiente è in funzione. Infine c’è un ulteriore elemento di fragilità del territorio per il quale potenziare l’attuale sistema è doveroso: ci sono molte case, molte vile appartenenti a cittadini italiani residenti all’estero che vengono lasciate chiuse dopo il periodo estivo diventando facile preda di azioni di furto e danneggiamento”.

Sono una decina gli occhi elettronici che andrebbero ad implementare il sistema già esistente nei tre comuni della Valle di Comino, che così verrebbe ammodernato con tutta una serie di componenti all’avanguardia. Secondo il cronoprogramma, il nuovo impianto potrebbe essere istallato nel giro di un mese ed essere pronto già a fine novembre. Sono stati chiesti alla Regione Lazio ventiquattromila euro che vanno ad aggiungersi ad una quota di cofinanziamento da parte della Associazione temporanea di scopo tra Atina, Picinisco e Villa Latina pari a 4mila euro, in totale. “Le trasmissioni dati - si legge ancora nel progetto allegato alla delibera di giunta del comune di Atina numero 89 - avvengono con protocolli standard ma criptati ed i dati delle immagini sono resi in chiaro per le forze dell’ordine”. Queste, infatti, avranno ulteriori informazioni a disposizione per individuare eventuali responsabili di atti contro legge.

Ir.

Mi.

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