Willy, Paliano si ferma: domani il giorno dell’addio

Willy, Paliano si ferma: domani il giorno dell’addio
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Venerdì 11 Settembre 2020, 06:15


Domani i funerali di Willy Monteiro Duarte, il giovane di Paliano ucciso dal branco a Colleferro. Al termine di un tavolo che si è tenuto ieri alla Questura di Frosinone al quale ha partecipato il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, è stato lo stesso primo cittadino a confermare quanto avevamo anticipato ieri: i funerali del 21enne di Paliano, morto in seguito all’aggressione subìta nella notte tra sabato e domenica scorsa a Colleferro, verranno celebrati domani mattina, alle 10, presso il campo sportivo di Paliano “Piergiorgio Tintisona”.

Alfieri in un post su facebook ha comunicato le limitazioni per partecipare alle esequie: “Nel rispetto del volere espresso dalla famiglia di Willy, sarà vietato l’ingresso alle telecamere e ogni tipo di ripresa, anche attraverso smartphone, tablet e dispositivi simili”.
Al posto di omaggi floreali sono gradite opere di bene e la partecipazione al funerale indossando una maglia o una camicia bianca, come simbolo di purezza e gioventù. Il sindaco di Paliano ha raccomandato la massima responsabilità nell’osservanza dei protocolli e della normativa sanitaria anti Covid. L’invito è al riserbo e alla compostezza “per rendere onore a Willy nel momento più difficile di questa immensa tragedia” ha stigmatizzato Alfieri.

Mentre fervono i preparativi per l’organizzazione delle esequie che saranno presiedute dal vescovo delle diocesi di Tivoli e di Palestrina, Monsignor Mauro Parmeggiani, con la partecipazione dei quattro cori della parrocchia di S. Andrea Apostolo riuniti per l’occasione, non si è spenta l’onda emotiva sollevata dalla fiaccolata che si è svolta mercoledì sera per volontà degli amici del giovane cuoco, del Consiglio Comunale dei Giovani e dell’amministrazione comunale. Al lunghissimo serpentone che si è illuminato della presenza composta e dignitosa della famiglia di Willy e degli amici in maglietta bianca con il “ciao Willy” stampato che hanno aperto il corteo dietro lo striscione con la richiesta “Giustizia per Willy”, sono accorsi in migliaia da Paliano e dai Comuni limitrofi. Erano presenti l’ambasciatore di Capo Verde in Italia, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, numerosi sindaci, in primis, quelli di Colleferro, Pierluigi Sanna, e di Artena, Felicetto Angelini, associazioni e semplici cittadini scossi e disorientati ma desiderosi di far sentire la loro voce contro la violenza e offrire il sostegno delle comunità di appartenenza quando i riflettori su questa drammatica vicenda si saranno spenti.

Hanno strappato applausi e lacrime gli interventi di alcuni giovani che hanno manifestato lo sdegno per la morte atroce del loro amico e gridato il desiderio di giustizia. "È tempo che le persone cambino – cominciava una tra le letture più toccanti -  È tempo che torniamo a renderci conto di quanto valgono i piccoli attimi e di cogliere la bellezza  di ogni genere e non ispirarsi all’ingiustizia. È  tempo di reagire. E tempo  di tornare a goderci la  normalità. È tempo di rimettere i piedi per terra. Qui nessuno è Dio con la vita degli altri Noi tutti  qui  presenti ti  auguriamo un buon viaggio fratello. Che sia fatta giustizia”. "Padri, madri, fratelli, amici, istituzioni – ha dichiarato un altro - abbiamo fallito tutti. Tutti".

“La fiaccolata – ha sottolineato il sindaco Alfieri - è stato il nostro modo per rendere omaggio a Willy, un ragazzo puro, responsabile e lavoratore, che non ha voltato la faccia dall’altra parte quando si è trovato a dover difendere un proprio amico. La figura di Willy si innalza a modello per tutti noi e ci dimostra che i giovani e le famiglie perbene esistono e devono essere il fulcro e la forza trainante della nostra comunità. Questo dramma impone a tutti noi un momento di riflessione su quali siano i valori che vogliamo alla base della nostra società: genitori, figli, scuola, Chiesa, istituzioni locali e nazionali, siamo tutti chiamati in prima persona a lavorare nel concreto per escludere dal nostro futuro la violenza, la prevaricazione, l’odio. Non chiediamo vendetta, non ci appartiene, ma è doveroso assicurare giustizia a Willy e ai suoi cari. Noi non lasceremo da sola la famiglia di Willy: quando si abbasseranno i riflettori e il clamore mediatico di questa brutta vicenda si affievolirà, noi ci saremo, per garantire che il sacrificio di Willy non resti impunito e la lezione morale che questo ragazzo dal cuore d’oro ha dato a tutti noi non venga dimenticata”.

Ann. Mag. 


 

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