Frosinone, rilancio del turismo: rimborsi per chi arriva in Ciociaria con il Freccia

Frosinone, rilancio del turismo: rimborsi per chi arriva in Ciociaria con il Freccia
di Stefano De Angelis
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Martedì 21 Luglio 2020, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 20:50


L’obiettivo comune è quello di far ripartire il turismo, tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia di Covid. È il fronte che sta tenendo impegnati politica, associazioni di categoria e addetti ai lavori per cercare di salvare una parte di stagione estiva. Nonostante l’orizzonte sia carico di incertezze e timori, si prova a mettere sul piatto soluzioni per rendere la Ciociaria appetibile.
Se la Coldiretti, pur mostrandosi preoccupata per il futuro delle aziende del comparto, sollecita a scoprire gli agriturismi, la Camera di commercio di Frosinone ha firmato un accordo con Trenitalia per incentivare il flusso di visitatori in provincia. L’intesa rientra nell’ambito del progetto “Vacanze ciociare”, presentato a giugno dall’ente camerale con tanto di portale, “comeinciociaria.it”, su cui è possibile organizzare le proprie vacanze e creare un pacchetto personalizzato. La molla per questa cooperazione è stata l’alta velocità, con la doppia fermata quotidiana del Frecciarossa a Frosinone e a Cassino che ha ridotto le distanze. Per arrivare a Frosinone ci vogliono 41’ da Roma e 4 ore e 31’ da Milano, mentre per giungere a Cassino 70’ da Roma e 5 ore da Milano. Da qui, dunque, l’ulteriore passo, di concerto con la società del gruppo Fs, che prevede anche un abbattimento delle spese di viaggio per chi sceglierà la Ciociaria come meta estiva.

Chi prenoterà un soggiorno di minimo 7 notti in una struttura ricettiva segnalata sul portale, infatti, potrà ottenere il rimborso del biglietto di andata e ritorno Frecciarossa per Frosinone e Cassino (fino a un massimo di 40 euro a persona e di 25 euro per gli alberghi a 1 e 2 stelle). Per un periodo di almeno 14 notti, invece, la restituzione sarà fino a un massimo di 80 euro a persona (50 per strutture a 1 e 2 stelle). Ad annunciarlo è stato l’ente camerale.
La Coldiretti, intanto, in una nota, ha annunciato la «realizzazione di un percorso di promozione turistica e la riorganizzazione degli spazi e del lavoro» per gli agriturismi: «Sono gli ambasciatori del made in Italy, che consentono di riscoprire sapori e tradizioni del nostro territorio» ha spiegato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri.

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