Coronavirus: in arrivo dalla Cina mascherine, occhiali e tute per i sanitari dell'ospedale di Alatri

Coronavirus: in arrivo dalla Cina mascherine, occhiali e tute per i sanitari dell'ospedale di Alatri
di Andrea Tagliaferri
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Giovedì 9 Aprile 2020, 08:00



Migliaia di dispositivi di protezione personale ed altre strumentazioni in arrivo dalla Cina per il S. Benedetto di Alatri. E’ il grande risultato della catena di solidarietà avviata da tre intraprendenti alatrensi, Anna Rita Pelorossi, Alberta Bernardi e Maurizio Pirazzi, del Comitato San Benedetto e dalla collaborazione con l’associazione Gottifredo e la scuola di lingua ‘IoStudioItaliano’.

Proprio il fatto che questa scuola fosse rivolta a studenti cinesi, infatti, è stata la chiave di volta per far sì che venissero individuati canali preferenziali per la ricerca e l’acquisto di mascherine e altri dpi, tanto introvabili. Un primo consistente carico di materiale, tra cui duemila mascherine chirurgiche, quattromila mascherine FFP2, duecentocinquanta occhiali, cento tute isolanti e tre termometri, tutti destinati al nosocomio alatrense, è fermo da qualche giorno presso la dogana di Ciampino, per la verifica della conformità CE, dopodiché verrà spedito ai distributori locali che daranno precedenza, vista l’urgenza e lo scopo benefico dell’operazione.

Ma non è tutto. Altri consistenti ordini, infatti, sono già arrivati al consorzio Parsifal; tre già consegnati nei giorni scorsi ed uno in sosta a Fiumicino, sempre per lo svolgimento dell’iter autorizzativo. E’ così che una catena di solidarietà di giovani che parte da Alatri arriva in Cina e torna ad Alatri ha generato un risultato per il territorio che va ben oltre gli obiettivi specifici che potesse avere inizialmente il progetto culturale della scuola di lingua “Io studio italiano” per studenti cinesi dei programmi Turandot e Marco Polo che l’associazione Gottifredo ha istituito cinque anni fa ad Alatri.
"La storia è semplice - racconta la responsabile della scuola Rossella Sgambato -. Qualche giorno fa sui social è comparso l’appello per raccogliere fondi per l’acquisto di mascherine, tute e quant’altro per gli operatori del locale ospedale, in grandissima difficoltà nel fronteggiare i casi di contagio. Ma dove acquistare queste attrezzature non facilmente trovabili sul mercato italiano? È a questo punto che sono intervenuti gli studenti cinesi di “Io studio italiano” che si sono offerti di far da tramite con i loro genitori in Cina per reperire in quel paese i dispositivi necessari e farseli poi inviare in Italia".

Già dalla notizia dei primi due casi positivi a Roma, la coppia cinese ricoverata alla Spallanzani, infatti, i genitori dei 22 ragazzi studenti cinesi ad Alatri hanno chiesto ai loro figli in Italia di usare le mascherine. Questi giovani, sottoposti, tra l’altro, al pregiudizio che li indicava come potenziali untori solo perché di origini cinesi, hanno da subito preso in parola le raccomandazioni dei loro genitori in Cina e hanno fatto di più, attivandosi per acquistare in Italia mascherine da inviare ai loro genitori. "Ora sono i nostri amici di Alatri che hanno bisogno delle mascherine - raccontano due di loro - e ci siamo attivati con i nostri genitori in Cina per comprarle e farle arrivare qui".

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