Alta velocità in Ciociaria, i sindaci del Frusinate esultano. Stirpe: «Grande occasione, ma il territorio dovrà essere pronto»

Alta velocità in Ciociaria, i sindaci del Frusinate esultano. Stirpe: «Grande occasione, ma il territorio dovrà essere pronto»
di Stefano De Angelis
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Venerdì 24 Aprile 2020, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 15:41


La Ciociaria esulta. L’annuncio dell’arrivo della Tav e del progetto per la prima stazione dell’alta velocità a Ferentino è stato accolto con entusiasmo. Un coro unanime, dagli industriali ai sindaci del territorio, nella speranza di tonare a vedere una provincia con nuove prospettive di crescita. Allo stesso tempo, però, c’è chi sprona affinché s’intraprenda la strada del rilancio alla stessa velocità dei treni. L’impulso arriva dal vicepresidente di Confindustria e patron del Frosinone, l’industriale Maurizio Stirpe, che ha spiegato: «È una grande occasione che accrescerà l’interazione tra il nostro territorio e città come Roma e Napoli e, di conseguenza, le possibilità di sviluppo connesse a queste aree metropolitane». Poi Stirpe aggiunge: «Non credevo che ciò potesse avvenire con questa modalità, bisogna dare merito a chi ha creduto in questo progetto: l’ad di Fs, Battisti. Per la Ciociaria è un’enorme opportunità, ma il territorio dovrà essere abile a coglierla, anche con una cultura più incline all’integrazione».

IL SINDACO POMPEO
Particolarmente soddisfatto il sindaco di Ferentino e presidente dell’ente di piazza Gramsci, Antonio Pompeo: «Hanno vinto la provincia di Frosinone e i suoi cittadini. Era un progetto atteso da anni che finalmente si concretizza. Un’infrastruttura che sarà a servizio dell’intera provincia, permettendole di diventare uno snodo nevralgico per i collegamenti con Milano e con il sud».

IL COLLEGA OTTAVIANI
Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha commentato: «Quando, otto anni fa, abbiamo inserito, nel nostro programma amministrativo, la fermata della Tav anche a Frosinone alcuni sostenevano che fossimo dei visionari. Oggi quel grande sogno è divenuto realtà». Poi ha aggiunto: «L’inserimento di Frosinone fa emergere la necessità di convocare, velocemente, attorno a un tavolo, le parti imprenditoriali, sindacali, dei lavoratori e tutti gli attori che potranno beneficiare dall’economia che sarà prodotta da questa nuova opportunità». Per Frosinone, dove è previsto un intervento integrato di riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria, è arrivato un altro annuncio dall’ad Battisti: «A breve inizieranno i lavori. Ci saranno opere di ricucitura urbana, lato sud e nord saranno collegati».

Per Unindustria si tratta «dell’investimento più importante degli ultimi 30 anni in Ciociaria» e «avrà una ricaduta positiva anche nella cosiddetta imminente ripartenza della fase due». «Le fermate dell’alta velocità su Frosinone e Cassino e la realizzazione in seguito di una nuova stazione a Ferentino vanno incontro alle nostre aspettative» ha affermato Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria. Il responsabile di Unindustria Frosinone, Giovanni Turriziani, ha dichiarato: «Da sempre abbiamo auspicato, in tutti gli studi presentati sui collegamenti ferroviari, il peso dell’intera provincia e di un hinterland intorno alla città di Frosinone di 150mila abitanti», sottolineando l’importanza del piano intercomunale del “Grande capoluogo”. Per Federlazio «agganciare il territorio alla rete dell’alta velocità significa metterlo in grado di compiere un notevole salto di qualità», oltre che produrre «importanti benefici sul piano della mobilità dei cittadini e dei lavoratori pendolari». Per il consigliere regionale Mauro Buschini «Si tratta di un’occasione di sviluppo cruciale e si rivoluzionerà la qualità della vita di tantissimi pendolari». Per il presidenre della Saf, Lucio Migliorelli, il piano dell’alta velocità «è un motivo in più per l’immediata ripartenza e il superamento della crisi economica e sociale causata dalla pandemia».

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