Venti assunzioni per i Pronto soccorso di Frosinone, ma i medici non ci sono. La Asl: «Venite a lavorare nei nostri ospedali»

Il Pronto soccorso di Frosinone
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 07:44 - Ultimo aggiornamento: 15:09

Si rinnovano i Pronto soccorso, come nel caso di quello del "San Benedetto", si potenziano le terapie intensive, come previsto per l'ospedale "Spaziani" di Frosinone. Ma se le risorse per gli investimenti su strutture e assunzioni ora ci sono, a mancare è la materia prima: i medici, soprattutto nelle specializzazioni legate alla rianimazione e all'urgenza. Una carenza di cui farne le spese sono principalmente le province, a maggior ragione nel Lazio dove le Asl romane assorbono gran parte delle nuove forze.

Ecco perché il direttore generale dell'azienda sanitaria ciociara lancia un appello: «Invitiamo i professionisti da tutta l'Italia a partecipare al concorso per venire a lavorare nei nostri Pronto Soccorso rinnovati».

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L'invito arriva all'indomani del via libera della Regione Lazio al concorso pubblico in forma aggregata per l'assunzione a tempo indeterminato in 10 aziende regionali di 153 dirigenti medici di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza.

Venti posti sono stati richiesti e assegnati alla ASL di Frosinone. Il termine ultimo per presentare le domande di partecipazione è il 10 ottobre. Il bando può essere consultato sul sito web dell'azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.

Per la Asl di Frosinone si tratta di un passaggio molto importante, perché il rinnovamento strutturale del Pronto soccorso dell'ospedale "San Benedetto" rischia di non raggiungere gli obiettivi sperati senza un potenziamento del personale.

Se in passato, il commissariamento della sanità regionale, ha concesso per lungo tempo margini stretti nelle assunzioni, oggi che i lacci e i lacciuoli sono venuti meno, grazie anche alle risorse messe in campo per l'emergenza Covid, il problema è esattamente l'opposto: non si trovano i medici per coprire i posti vacanti.


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Ad agosto, solo per restare ad uno dei casi più recenti, la Asl di Frosinone ha indetto un bando per assumere 10 medici specializzati in Medicina e Chirurgia d'urgenza da destinare ai Pronto soccorso, ma hanno risposto solo in quattro. È che in quel caso in palio c'erano contratti a tempo determinato, ma la sostanza del problema cambia di poco.

La Asl di Frosinone ora punta a mettere in luce l'appetibilità dei propri reparti, grazie agli investimenti. La manager Pierpaola D'Alessandro invitadno i professionisti a partecipare al concorso aggiunge: «Abbiamo operato nella struttura, nella logistica, nella strumentazione e nella telemedicina in ausilio all'emergenza, con la consulenza scientifica del Centro di Ricerche e Studi di Management Sanitario (CERISMAS) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e dell'Università La Sapienza, di Roma».

Con l'arrivo dei venti medici previsti, prosegue la D'Alessandro, «possiamo dare un sospiro di sollievo perché è stata riconosciuta ufficialmente la grave sofferenza di questo settore, già più volte riconosciuto anche dalle società scientifiche».
 

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