Comune di Altari, 17 indagati per i permessi in sanatoria: c'è anche il sindaco

Comune di Altari, 17 indagati per i permessi in sanatoria: c'è anche il sindaco
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Giovedì 1 Agosto 2019, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 14:05
I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, da sempre impegnati nel contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione, al termine di complesse e articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, stanno procedendo alla notifica di n. 17 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, ex art. 415 bis c.p.p., nei confronti del Sindaco del comune di Alatri, di un Responsabile pro tempore del Settore Urbanistico ed Edilizio e di un tecnico comunale del medesimo ente, nonché nei confronti di n. 4 professionisti della provincia di Frosinone e n. 10 privati residenti nella predetta città, tutti indagati, a vario titolo, per i reati di abuso d’ufficio, falsità ideologica, false attestazioni ed asseverazioni in materia di segnalazione di inizio attività nel settore urbanistico.

Le indagini svolte, con riferimento all’arco temporale che va dal 2013 al 2018, dagli investigatori del dipendente Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. 

«In particolare - si spiega in una nota -  le Fiamme Gialle del capoluogo ciociaro nei numerosi casi esaminati hanno sempre rilevato una falsa rappresentazione delle opere, trasfusa anche nei rispettivi progetti presentati a corredo delle istanze e finalizzata ad ottenere il rilascio di provvedimenti favorevoli, in contrasto con quanto previsto dalla normativa urbanistica vigente e dalla strumentazione urbanistica comunale».

In tale contesto, prosegue la Finanza, «le risultanze investigative hanno consentito al GIP presso il Tribunale di Frosinone di disporre il sequestro preventivo di un immobile, sito in Alatri, di circa 150 mq, nonché della relativa area pertinenziale di circa 125 mq, in quanto il Sindaco di Alatri, nella sua duplice veste di pubblico ufficiale e di ingegnere incaricato dai privati proprietari, risulterebbe aver illecitamente rilasciato il relativo titolo edilizio abilitativo in sanatoria, attestando falsamente la realizzazione e la condonabilità del fabbricato». 

 
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