Tagli ai servizi nel comune di Frosinone.
Scontro tra la Cisl e il sindaco

Tagli ai servizi nel comune di Frosinone. Scontro tra la Cisl e il sindaco
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 16 Ottobre 2019, 13:23
Tagli ai servizi nel comune di Frosinone. La Cisl lancia il grido di allarme ed attacca l'amministrazione Ottaviani rea di aver operato consistenti tagli ai fondi destinati alle cooperative che forniscono determinati servizi. «La virtuosa amministrazione Ottaviani, come la definisce il sindaco scrive in una nota il segretario territoriale Cisl Funzione pubblica Giovanni Giacomo Palazzo - ha messo nel mirino dei tagli numerosi servizi gestiti dalle cooperative. Chiamate nel 2013 a raccogliere i cocci della Multiservizi, le cooperative si trovano oggi sotto la mannaia del bilancio le cui conseguenze saranno pagate ancora una volta dai lavoratori e dai cittadini». Il sindacato lancia l'allarme per alcuni settori che rischiano di vedersi ridurre il personale: «In particolare continua la Cisl - potrebbero subire drastiche riduzioni il museo, la biblioteca e la casa della cultura. A rischio anche il servizio presso l'ascensore inclinato mentre gli ausiliari del traffico saranno meno presenti sul territorio provocando di conseguenza minori introiti per le casse comunali. Il servizio di scuolabus di fatto è stato azzerato, la gestione del verde e della segnaletica ridotta al minimo, tanto che in città molte zone assomigliano più ad una giungla che ad un centro urbano». Quindi l'appello: «Sono circa 80 i lavoratori a rischio, l'anello debole della catena che pagheranno di persona il conto con un massacrante decurtamento delle ore di servizio che trasformerà i già esigui stipendi in una paghetta mensile. Siamo consci dello stato di crisi in cui versa l'amministrazione ma la politica che si sta affrontando non è certo quella della ricerca di una soluzione socialmente sostenibile, sembra piuttosto una macelleria sociale che francamente non ci saremmo aspettati. Ricordiamo che dietro ai numeri dei bilanci ci sono persone e giovani coppie che, con quei pochi soldi, cercano di costruirsi un futuro». Per questo motivo la Cisl ha dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente dalle cooperative.
LA REPLICA
Dura la replica del primo cittadino di Frosinone, Nicola Ottaviani: «La Cisl dichiara - in questa occasione non si smentisce dimostrando di essere in grado, come ormai avviene da parecchi anni, di fare il debole con i forti e il forte con i deboli. Si perde, infatti, nella memoria degli uomini il ricordo di quando quel nobile sindacato era in grado di attaccare il Governo centrale e la Regione Lazio perché mancavano i trasferimenti a favore dei comuni per garantire lo stato sociale e la tutela dei lavoratori negli enti locali. Oggi che evidentemente quel coraggio manca, come buon Don Abbondio insegnava, è molto più semplice e meno faticoso prendersela con i comuni che invece subiscono soltanto decurtazioni di trasferimenti finanziari da parte degli enti sovra ordinati. Verrebbe da chiedersi dov'era la Cisl di Frosinone quando gli stessi servizi che oggi vengono assicurati con un impegno di spesa di circa 1,2 milioni di euro l'anno venivano coperti con quell'allegro carrozzone della Multiservizi che fagocitava, per gli stessi servizi, circa 3 milioni ed 800 mila euro all'anno, sperperando in dieci anni circa 25 milioni di euro che hanno dissanguato le casse comunali e che gravano ancora oggi sulle generazioni presenti e future».
 
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