Colpo grosso al negozio di bici,
ladri in fuga con quaranta telai:
bottino da 200mila euro

Colpo grosso al negozio di bici, ladri in fuga con quaranta telai: bottino da 200mila euro
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 16 Ottobre 2018, 15:00
Non si ferma l’ondata di furti nel Cassinate: assaltata una rivendita di bici professionali “Falasca” di Pontecorvo. Bottino 200 mila euro.

La banda, composta da quattro o cinque persone, è entrata in azione nel cuore della notte, nella zona Ponte Nuovo, dove si trova la nota attività commerciale. Quasi sicuramente c’era stato un sopralluogo preliminare, perché i malviventi sapevano come e dove colpire.

Come prima cosa hanno bloccato la porta di un condominio che si trova al piano superiore del negozio. Hanno posizionato davanti al portone un centinaio di gomme usate trovate sul posto, proprio per impedire che qualcuno uscisse nel momento in cui stavano commettendo il furto.
Poi sono entrati in azione per scardinare la saracinesca e la porta d’ingresso. Utilizzando una piccola fiamma ossidrica hanno tagliato la serratura della saracinesca, il resto è venuto da se. Hanno alzato la serranda, rotto il vetro della porta d’ingresso e si sono intrufolati nel negozio. Sapevano dove colpire perché si sono diretti nell’ala del negozio dove ci sono costosissime bici per il ciclismo professionistico.
Utilizzando un furgone, o comunque un altro mezzo capace di trasportare bici, hanno rubato un quarantina tra bici e telai delle migliori case produttrici, tutti in alto carbonio e di ultimissima tecnologia.


Il bottino, esclusi i danni alla struttura, si aggira sui 200 mila euro, considerato che il valore delle singole biciclette oscilla tra gli 8 e 12 mila euro.

Ad accorgersi del furto sono stati i proprietari ieri mattina poco dopo le 7, quando si sono recati nel negozio per aprire. Hanno notato che il portone d’ingresso della palazzina ostruito dalle gomme e la serranda alzata. C’è voluto poco per capire che ero le vittime di un furto appena commesso.
È stato dato l’allarme ai carabinieri e sul posto sono arrivati gli uomini del capitano Tamara Nicolai. Sono stati eseguiti i rilievi scientifici per l’individuazione delle impronte digitali.
Le indagini sono in corso. Tanta l’amarezza dei proprietari: l’attività non è coperta da assicurazione.
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