Civitas Mariae, il Comune revoca la delibera. Il sindaco Salera: "Per noi la vicenda si chiude qui".

Civitas Mariae, il Comune revoca la delibera. Il sindaco Salera: "Per noi la vicenda si chiude qui".
di Elena Pittiglio
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Mercoledì 5 Agosto 2020, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 19:15
Alla fine il passo indietro c’è stato. La giunta comunale ieri pomeriggio alle 16.42 ha revocato la delibera di giunta n. 162  approvata lo scorso 8 luglio con cui ha dato il via libera alla Proclamazione della città di Cassino a “Civitas Mariae”. Per revocare la precedente delibera ha adottato una nuova delibera la n. 191 in cui si ispira  a quanto scritto nella Costituzione. Nel nuovo provvedimento ha richiamato  gli articoli 7 e 8 della Costituzione  secondo cui  “lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani” e che “tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge”. Il Comune archivia definitivamente  la vicenda che per due settimane ha infuocato il dibattito in città. Nella nota diffusa dal Gabinetto del Sindaco, subito dopo la riunione di Giunta, si legge: “La revoca è stata determinata dalla considerazione degli effetti negativi sopravvenuti, amplificati dai mezzi di comunicazione, che hanno portato a divisioni nella popolazione di Cassino”. Per l’amministrazione Salera l’unità della città viene prima di ogni cosa e va tutelata. Lo stesso concetto espresso telefonicamente dal primo cittadino al vescovo Antonazzo è stato messo nero su bianco nella premessa della delibera di revoca proposta dall’assessore Luigi Maccaro: “La coesione sociale è interesse principale da tutelare per la collettività”. Concetto  ribadito a chiare note dal  sindaco Enzo Salera al termine della giunta di ieri. “Abbiamo proceduto con la revoca perché la vicenda ha alimentato una spaccatura tra la comunità” sottolinea il primo cittadino, il quale afferma ancora: “L’amministrazione non può essere coinvolta in vicende interne alla Chiesa. Per noi la vicenda si chiude oggi. Se poi dovesse essere ripresa, discussa, accettata e condivisa da tutti, senza provocare alcuna divisione, l’Amministrazione ne può riparlare. Ma – chiarisce Salera – se non ci sono queste premesse e se non c’è la condivisione di tutti, la storia per noi è chiusa”. La giunta aveva dato il via libera alla petizione dei parroci di Cassino, con cui il 12 giugno scorso hanno chiesto a Salera e al Consiglio comunale di avviare l’iter di elevazione a Città Mariana. Il passaggio in giunta rappresentava il primo gradino. La ratifica in Consiglio comunale il secondo. La delibera di Consiglio, mai approdata in assise, sarebbe dovuta arrivare al vescovo Gerardo che il 14 agosto, vigilia della festa della Madonna Assunta, nel corso della celebrazione avrebbe proclamato con proprio Decreto Cassino Civitas Mariae. La cerimonia avrebbe visto anche lo svolgimento della consegna delle chiavi della città al sindaco che, a sua volta, le avrebbe dovuto deporre dinanzi alla statua della Madonna Assunta. La notizia data il 9 luglio scorso dallo stesso Salera, dopo la lettura della petizione da parte del vicario di zona don Nello Crescenzi, se all’istante è stata accolta con un caloroso applauso, ha visto la città, con il passare dei giorni, dividersi. Il popolo è insorto perché ha letto nel provvedimento amministrativo un ridimensionamento del ruolo del Patrono d’Europa sulla Terra Sancti Benedicti. In altre parole il passaggio in Consiglio comunale avrebbe significato l’elevazione della Madonna Assunta, protettrice,  a patrona al pari di San Benedetto. Il dibattito sviluppatosi ha generato un vero e proprio referendum tra i favorevoli e i contrari alla Terra Sancti Benedicti.  Oggi alle 19.00, dopo il silenzio di questi  giorni, il vescovo Gerardo Antonazzo,  nella Concattedrale, parlerà al  convegno mariano sul tema: “Maria Assunta in Cielo. Dogma della Speranza Cristiana”. I relatori: Gaetano De Angelis-Curtis del Centro di Documentazione Studi Cassinati, Stefano Cecchin Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale si soffermeranno sul riconoscimento di Cassino a Città di Maria. I lavori saranno moderati da Adriana Letta.
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