Ceccano, non vuole figlia e nipote in casa: parte la denuncia

Ceccano, non vuole figlia e nipote in casa: parte la denuncia
di Marina Mingarelli
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Sabato 22 Ottobre 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:43

Quando aveva divorziato dal marito, lei, una operaia 35enne di Ceccano che lavora in una mensa aziendale, aveva accettato di buon grado di andarsene da casa pensando di trasferirsi, insieme alla figlia di tre anni, dalla la madre. Ma quando nei giorni scorsi la donna si è presentata alla porta di casa, la madre, una 60enne, vedova da tanto tempo, le ha detto che non aveva alcuna intenzione di dividere quell'appartamento con nessuno. La ragazza disperata, aveva cercato di farle capire che lei non poteva permettersi di pagare l'affitto con un stipendio di 500 euro al mese e i 350 euro per il mantenimento della figlia.

Ma la madre è stata irremovibile. La 35enne più volte aveva ribadito che in quella casa potevano benissimo convivere tutte e due, ma non c'è stato verso. L'operaia, seppure a malincuore, è stata costretta ad adire alle vie legali. La donna si è recata nello studio dell'avvocato Mario Grieco ed ha fatto scattare la denuncia nei confronti dell'anziana per violenza privata e minacce. Quell'abitazione era la sua, era lei l'intestataria di quell'immobile, quindi la madre doveva per forza di cose aprirle quella porta. Tanto più che le aveva ribadito più volte che avrebbero potuto coabitare insieme e che lei a differenza di quello che aveva fatto la mamma non l'avrebbe mai messa alla porta. L'operaia intanto è stata costretta a prendere in affitto un monolocale. Ma è dura poter sbarcare il lunario con quei pochi soldi che riesce a racimolare ogni mese. La bimba, che più di qualche volta ha assistito alle liti, non fa altro che piangere e ripetere che la nonna è cattiva perché ha cacciato di casa la sua mamma.
 

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