“Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità”. È la scritta in cui ci si imbatte varcando la porta di ingresso del liceo psicopedagogico ‘Marco Terenzio Varrone’ di Cassino. La frase che campeggia come saluto di benvenuto è stata, sicuramente, la fonte di ispirazione per gli studenti della classe IV D indirizzo Scienze Umane. I ragazzi hanno deciso di diventare autori del proprio destino vivendo di persona la sofferenza. “Vogliamo toccare con mano la povertà e guardare da vicino chi vive momenti di angoscia; un modo per arrivare alla vera felicità del cuore”. Questa la riflessione da cui sono partiti gli studenti qualche settimana fa, nel corso di un’assemblea di classe. Al termine della discussione, la proposta della IV D del liceo ‘Varrone’ ha lasciato senza parole la dirigente scolastica e i docenti. “Vogliamo utilizzare il nostro tempo libero per aiutare chi soffre”: hanno riferito gli studenti. “Vogliamo metterci al servizio degli ultimi. Vogliamo regalare un sorriso, soprattutto, in questo tempo di attesa del Natale” hanno aggiunto i ragazzi. Dinanzi ad una richiesta spontanea dell’intera classe, la preside Teresa Orlando e i docenti si sono attivati immediatamente.
Due i luoghi di sofferenza contattati dall’istituto: la Casa della Carità e la Casa di Cura S.