Cassino, Sciopero della fame e dei farmaci,
la sfida di Rita per i disabili

Cassino, Sciopero della fame e dei farmaci, la sfida di Rita per i disabili
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 3 Luglio 2019, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 08:14
Diritti dei disabili violati: scatta lo sciopero della fame e dei farmaci. Protagonista della singolare forma di protesta è Rita Giorgio, disabile di Sant’Apollinare. Ieri mattina alle 8 ha annunciato la decisione sul suo profilo social e lo fatto per richiamare l’attenzione di tutti i rappresentanti istituzionali del cassinate non solo.
Ha chiesto l’intervento di tutti i sindaci, da Cassino a Pontecorvo e tutta la Valle dei Santi, ma anche del Prefetto Ignazio Portelli e del presidente della provincia Antonio Pompeo.
“Nessun paese o città rispetta i diritti dei disabili, nel cassinate, in particolare, dove vivo ci sono situazioni al limite. Vengono organizzate feste in luoghi dove non ci sono scivoli e dove i disabili non potranno mai accedere, marciapiedi occupati da auto e tavolini dei bar”, spiegato Rita Giorgio.
“La mia è una protesta contro i diritti umani negati. Contro le piscine non accessibili, contro le barriere architettoniche e culturali. Molti amici mi hanno detto di non farlo io li ringrazio di vero cuore, ma questo sciopero serve per una cultura diversa, per avere diritti e futuro per i ragazzi e le loro famiglie. Sono determinata a farlo: basta con le prese in giro basta con le promesse di campagne elettorali, basta di tutto. Ricordo che sono diabetica e prendo farmaci importanti quasi salvavita.
Non userò l’ossigeno e il macchinario ora regolatevi voi tutti. Ai Sindaci, tutti dico è ora di incontrarci, dobbiamo essere il primo esempio basta con la discriminazione quello che non è accessibile a noi non lo deve essere per nessuno”. Rita Giorgio, quindi, chiede una ricognizione nei Comuni, per valutare l’applicazione delle norme a tutela dei disabili.
“Il nostro - ha aggiunto - è un mondo che progredisce. Anni fa non c’erano i computer per cui i diritti erano calibrati sulla tecnologia di allora, ora c’è stata un’evoluzione tecnologica importante, ma siamo sicuri che tutti i disabili siano stati messi in condizione di stare al passo con i tempi? Vanno riformati anche molti Consorzi, va rifondata  il ruolo del disabile in questo territorio”.
Infine l’appello al Prefetto: “Chiedo un intervento della prefettura, sempre attenta alle garanzia di tutti. Qualcuno mi ascolti, non lo faccio per solo per me, ma lo faccio per quanti vivono la disabilità in silenzio per mille ragioni”.
Rita Giorgio nella tarda serata di ieri ha annunciato che andrà avanti ad oltranza, fino a quando qualcuno non la convincerà che i disabili “avranno un trattamento diverso”.   
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