Cassino, schianto mortale sulla provinciale,
s'indaga sulla dinamica: sequestrato il guardrail

Cassino, schianto mortale sulla provinciale, s'indaga sulla dinamica: sequestrato il guardrail
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 23 Febbraio 2021, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 09:59

Ora s’indaga sulla dinamica dell’incidente stradale nel quale, la settimana scorsa, è morto Antonio Cavaliere, 34 anni di Cassino. L’imprenditore nel settore del movimento terra che, dopo lo schianto con la sua auto contro un albero in località Foresta a Cervaro, ha perso la vita sul colpo. Teatro del sinistro via Belvedere alla periferia del centro del Cassinate, dove la competenza è provinciale e dove l’uomo a bordo della sua Lancia Y ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro una quercia che si trova a lato della strada. Esattamente nei pressi di una curva dove c’è un guardrail a protezione.  Una dinamica dell’incidente sulla quale ora, la Procura, nella persona del sostituto procuratore, Alfredo Mattei, vuole vederci chiaro. Ebbene in queste ore è stato sequestrato proprio il guardrail. Il fascicolo, nel registro della Procura, è stato iscritto con il modello 44, vale a dire contro ignoti. Ciò vuol dire che per la polizia giudiziaria e per il magistrato la notizia di reato, tutta da approfondire, c’è, ma i soggetti che abbiano potuto concorrere, direttamente o indirettamente, sono ancora ignoti. 

Ma cosa non torna agli inquirenti sulla morte di Antonio Cavaliere? Sull’incidente autonomo, quindi che l’uomo abbia fatto tutto da solo, non ci sarebbero dubbi. L’aspetto sul quale il Pm vuole avere certezze, invece, è il regolare montaggio del guardrail e la manutenzione dello stesso. 

Una prassi, quella dell’indagine sulle barriere protettive lungo le strade, a quanto pare consolidata quando non sono coinvolti altri mezzi.  Nelle prossime settimane, con ogni probabilità, sarà un consulente tecnico nominato del magistrato titolare del fascicolo a valutare tutti gli aspetti legati al montaggio e alla manutenzione del guardrail. 

La famiglia dell’uomo, assistita dall’avvocato Claudia Tiranno (del foro di Cassino), segue passo passo l’evolversi della situazione. In queste ore continua a rimanere il dolore e l’incredulità per la morte del giovane imprenditore, molto conosciuto e stimato sia a Cassino sia nel Cassinate. 

L’incidente mortale, come noto, risale alla tarda serata di martedì 16 febbraio.

L’imprenditore alla guida della sua auto ne ha perso il controllo, finendo la corsa contro l’albero. Un impatto tremendo, tant’è che il mezzo è rimasto a pochi centimetri dal tronco dell’albero e con la parte posteriore sul guardrail.

A notare la scena alcuni automobilisti di passaggio. L’immediata chiamata alla macchina dei soccorsi, purtroppo, non ha evitato la tragedia. I sanitari del 118, una volta arrivati sulla strada che collega Cassino e Cervaro non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Gli accertamenti sul posto sono stati eseguiti, nei minuti successivi, dai carabinieri della compagnia di Cassino, agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro.  I funerali dell’uomo si sono svolti venerdì scorso nella chiesa di San Bartolomeo a Cassino, dove la famiglia e gli amici gli hanno dato l’ultimo e commosso saluto. Ora saranno le indagini a chiarire ogni altro aspetto legato al dramma di quella notte.  

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