Cassino, quattro medici positivi al test sierologico: asintomatici, ora guariti e immuni

Cassino, quattro medici positivi al test sierologico: asintomatici, ora guariti e immuni
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 29 Maggio 2020, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 07:36

In corsia durante la fase più violenta del Covid-19, quando in provincia di Frosinone la pandemia ha mietuto almeno una vittima al giorno e nel periodo in cui i contagi medi erano di oltre 20 casi ogni ventiquattr’ore. Ebbene proprio in quelle settimane sono stati contagiati, ma non hanno percepito la malattia, perché asintomatici: senza febbre, tosse o sintomatologie tali da innescare sospetti sul proprio stato di salute.

Si tratta di quattro medici, in servizio in altrettanti reparti dell’ospedale "Santa Scolastica" di Cassino risultati positivi, nei giorni scorsi, al test sierologico eseguito con il prelievo di sangue, ma negativo al successivo tampone naso-faringeo.

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Ciò vuol dire che sono guariti. «Questo - ha spiegato il dottor Fabrizio Cristofari, presidente dell’ordine dei medici di Frosinone - dimostra che i test hanno un grande valore per capire dove sono gli asintomatici. Coloro i quali sono negativi al tampone, come i quattro medici, che sono guariti e immuni».

I test sierologici, tramite l'esame del sangue che evidenza o meno la presenza degli anticorpi al coronavirus, per mappare e individuare la rotta del Coronavirus tra gli asintomatici, portano a scoprire tanti aspetti della pandemia.

Per questo, nonostante il virus sia meno aggressivo, proseguono i test tra gli appartenenti alle forze dell’ordine e i sanitari: coloro i quali, statisticamente, sono più a rischio contagio. La procedura rimane sempre la stessa, dopo il test sierologico se positivo si procede al tampone. Se, a sua volta, è positivo scatta la quarantena, se negativo non si fa nulla, ma almeno si è consapevoli di aver contratto il Covid-19.


Anche i cittadini non esposti possono sottoporsi al prelievo di sangue per il test sierologico. L’esame sierologico, però, al contrario dei tamponi, non è gratuito e a carico del sistema sanitario nazionale.
Il costo varia da 35 a 50 euro. Per cui se il test è positivo ci si rivolge al medico di famiglia e, entro 48, con la ricetta dematerilazzata si prenota il tampone nelle postazione drive-in attive nei parcheggi degli ospedali di Frosinone, Sora e Cassino.

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In Ciociaria sono 16 le strutture abilitate alle quali rivolgersi con la classica prosecuzione del medico di famiglia e sono: Ini Città Bianca (Veroli), Cdc Santa Teresa, Villa Gioia (Sora), Villa Serena (Cassino), Cebtro Diagnostico (Arce), David srl (Sora), Delta Medical (Ferentino), Ges.Lan. (Frosinone), Ars Medica (Frosinone), Laboratorio San Marco (Pontecorvo), Lab. Chimico (Cassino), Salus (Frosinone), Cliniterm (Ferentino), F-Medical Group (Frosinone). 

Nella giornata di ieri, dopo i tre contagi di mercoledì ( tra cui un medico di medicina generale di Sora), non ci sono stati nuovi positivi. Zero infettati e zero deceduti, mentre altre 14 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

Nel mese di maggio i nuovi positivi sono stati 23. I giorni con il maggior numero di casi è stato il 3, 17 e 27 maggio con 3 nuovi positivi ogni ventiquattr’ore, la media dei nuovi infettati a maggio si è attestata sulla 0,8 percento, meno di una persona al giorno.

I giorni R0 (la formula coniata dalla comunità scientifica per indicare il contagio zero tra uomo a uomo) nel mesi di maggio sono stati 15.
 

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