Cassino: il nuovo parroco della Concattedrale è don Emanuele Secondi

Don Emanuele Secondi
di Pittiglio Elena
2 Minuti di Lettura
Domenica 16 Maggio 2021, 08:30

E’ don Emanuele Secondi il nuovo parroco della Concattedrale di Cassino. Il sacerdote, 38 anni, originario di Pontecorvo, è stato nominato dal vescovo Gerardo Antonazzo.  Don Emanuele arriva nella città Martire dopo aver guidato, negli ultimi anni, la comunità parrocchiale di Pico. Don Salvatore Papiro svolgerà le funzioni di collaboratore parrocchiale e vice cancelliere. Nel giorno della festività dell’Ascensione, il vescovo ha reso noti gli avvicendamenti che interessano diverse parrocchie della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo. A Pico, al posto di don Emanuele,  da Gallinaro arriverà don Giansandro Salvi con la nomina anche di vicario della zona episcopale di Pontecorvo. A Gallinaro e Rosanisco invece è stato nominato amministratore parrocchiale don William Di Cicco. Anche Pignataro, dopo 44 anni, ha una nuova guida pastorale. Nella parrocchia retta da  Don Adamo Gizzarelli, morto a causa del Covid il primo maggio scorso, subentrerà Padre Nicholas Banyikwa. A San Vittore don Erwin sarà sostituito con don Basilio Minut.  Un nuovo parroco anche per San Giorgio a Liri: don Pius Miclaus sarà collaboratore parrocchiale mentre il parroco sarà don Marcello Hoca.

A Sant’Andrea sul Garigliano ci sarà un amministratore parrocchiale: don Lorenzo Vallone. Infine in località Santa Lucia di Cervaro prenderà servizio, come amministraotre parrocchiale, don Chretien Kpodzro.  “Le molte energie spirituali e la ritrovata creatività missionaria che ho avuto la gioia di condividere personalmente durante la visita Pastorale  nelle comunità duramente colpite dal disastro dell’epidemia – scrive il vescovo Antonazzo nella lettera ai presbiteri – meritano il mio apprezzamento e il mio incoraggiamento. Rivolgo un pensiero di particolare affetto – conclude – e di paterna riconoscenza nei confronti  dei presbiteri provati da fragilità fisiche e dei nostri confratelli più anziani che continuano a servire con zelo le comunità loro affidate”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA