Cassino, nuova cassa integrazione alla Fca per il calo delle vendite

Un'Alfa Romeo prodotta nello stabilimento Fca di Cassino
di Domenico Tortolano
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Giovedì 26 Settembre 2019, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 11:35
Come a settembre e come nei mesi scorsi anche ad ottobre continueranno i periodi di cassa integrazione nello stabilimento di Cassino di Fiat Chrysler. La causa è sempre la stessa, il calo delle vendite e quindi una minore produzione dei tre modelli Alfa Romeo di Giulietta, Giulia e Suv Stelvio. Infatti ai  sei giorni di fermo già annunciati  per l’1, 2, 3, 4, 7 e 11 di ottobre, ora si sono aggiunti 21, 25 e 31 ottobre. E novembre e dicembre secondo le previsioni saranno ancora pieni di cig. Tanto che il 2019  sarà contrassegnato da oltre 100 giorni di non lavoro, ossia di cassa integrazione. Un record negativo con un calo preoccupante di venduto. Tanto che gli impianti di Cassino lavorano appena al 40 per cento della loro capacità produttiva.  Secondo i sindacati i compratori sono ormai attratti  dall’ibrido e dall’elettrico. Per tentare di interrompere questo trend negativo a novembre Alfa Romeo ha programmato il restyling di Giulia e Suv Stelvio mentre per l’ibrido se ne parlerà nella primavera del 2020. E per la nuova vettura programmata per Cassino si dovrà attendere il 2021. E’ il Suv Maserati di medie dimensioni. I sindacati si aspettano anche una nuova vettura che sostituirà la Giulietta in uscita di produzione nel 2020.  
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