Cassino, malamovida: allarme alcol tra i giovani

Cassino, malamovida: allarme alcol tra i giovani
di Alberto Simone
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Martedì 14 Febbraio 2023, 10:40

Chi ha venduto gli alcolici ai minorenni che sabato sera si sono resi protagonisti di un ennesima rissa in piazza? Com'è possibile che una ragazzina di soli 13 anni sia stata bullizzata dal branco a poche decine di metri dalla centralissima piazza Diamare? Il fenomeno della malamovida torna d'attualità, a Cassino, dopo l'episodio avvenuto nel weekend quando, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, un gruppo di minorenni avrebbe iniziato a molestare una ragazzina dopo essersi resi protagonisti di alcune risse. Stando alle testimonianze di chi ha assistito alla scena ed ha allertato i soccorsi, i ragazzi erano tutti con bevande alcoliche in mano, presumibilmente acquistate in qualche locale.
L'INTERVENTO
Gli agenti del Commissariato di polizia che sono giunti sul posto dopo la segnalazione di alcuni passanti, hanno avviato le indagini. Nella giornata di ieri sono state acquisite le telecamere del circuito di sorveglianza. Ma sulla sicurezza si registra un'altra nota dolente. I dispositivi di sorveglianza sono infatti insufficienti: nello specifico solo una telecamera avrebbe potuto filmare qualche attimo della scena di sabato sera e potrebbe essere di aiuto agli inquirenti per restringere il cerchio sul branco. Al momento non risultano esserci persone indagate per l'accaduto. A tenere banco è invece la preoccupazione di molti genitori che hanno i figli adolescenti e palesano la loro preoccupazione per l'escalation di episodi violenti che scaturiscono, probabilmente, anche dall'abuso di alcolici e, probabilmente, anche di altre sostanze.
IL REPORT
L'età per il consumo e lo spaccio degli stupefacenti si sta abbassando del resto sempre di più: lo dimostra la storia del bambino 11enne avvicinato alla fermata del bus da un gruppo di ragazzini che volevano vendergli la droga e sul punto aveva messo in guardia di recente anche il responsabile della comunità Exodus di Cassino, Luigi Maccaro. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, dal canto suo tende a non ingigantire l'accaduto: «Le telecamere ci sono, le abbiamo messe a disposizione della Polizia. Abbiamo fiducia nell'operato delle forze dell'ordine con cui il rapporto è costante».
Al contempo il primo cittadino respinge e fa notare come l'episodio sia stato probabilmente enfatizzato in maniera esponenziale sui social. Quello della sicurezza resta certamente un nervo scoperto, tant'è che già in passato era stato oggetto di dibattito politico, anche aspro: «Non si tratta di voler strumentalizzare i problemi, noi - spiega il consigliere di minoranza Benedetto Leone - semplicemente vogliamo che il sindaco non minimizzi le criticità legate alla sicurezza. Certo, non si risolve il tema della movida violenta dicendo di pedonalizzare il centro per dare bellezza. Serve ben altro. Servono telecamere di sorveglianza e posti di controllo delle forze dell'ordine che facciano da deterrente».
Le indagini vanno avanti soprattutto per capire se ci sia qualche bar o qualche locale che vende alcolici a ragazzi minorenni oppure se gli adolescenti si procurino birre e superalcolici all'interno di qualche supermercato. Quel che è certo è che il problema della malamovida spaventa adesso molti genitori, al punto che c'è chi confessa di vedersi costretto a non fare uscire più i figli il sabato sera: «Questo non è divertimento, non siamo sicuri a lasciare i nostri ragazzi in piazza».
 

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