Subito dopo la condanna a 8 di carcere per atti sessuali con minori ha fatto perdere le sue tracce. La sua latitanza è finita nelle scorse ore a Cassino, dov’è stato arrestato dai carabinieri. Si stratta di un 37enne, originario dell’hinterland napoletano, il quale si è rifugiato nella Città Martire con l’aiuto di una 30enne del posto, sua compagna, denunciata a piede libero per favoreggiamento personale.
Lo stato di irreperibilità dell’uomo inizia subito dopo la condanna a 8 anni e 6 mesi, pronunciata lo scorso settembre. Per cui decide di trasferirsi nella Città Martire perché qui può contare sull’appoggio della ragazza. Inizia una vita apparentemente normale, ma ben presto i carabinieri - grazie anche a qualche vaga soffiata sulla presenza di un ricercato in Città - iniziano ad indagare. Le attività di osservazione si svolgono anche in abiti civili e in orario notturno. Accertamenti che sono andate avanti per diversi mesi al fine di poter accertare l'esatta posizione dell’abitazione dell’uomo, ma soprattutto capire se, effettivamente, in città era presente qualche latitante. Fugati i dubbi, gli uomini del capitano Giuseppe Scolaro avviano una formale attività d’indagine e individuano l’appartamento che, si scoprirà poi, era stato preso in locazione con generalità e documenti fornite da altre persone, la cui posizione è al vaglio.