Dal 3 agosto cancelli chiusi allo stabilimento Fiat Chrysler di Cassino per appena due settimane di ferie e non tre o quattro come gli altri anni per il mancato raggiungimento dei periodi lavorativi. Tutto a causa della crisi di vendite e poi del Covid. La riapertura era prevista il prossimo 17 agosto ma l’azienda ha comunicato il rientro il 19 perché il 17 e il 18 saranno di cassa integrazione. Domani 31 luglio sarà l’ultimo giorno lavorativo e poi tutti a casa. Solo luglio è stato il mese di lavoro intero perché i primi sei mesi sono stati quasi tutti di cassa integrazione, sia per il calo delle vendite e quindi meno produzione e poi è arrivata l’emergenza sanitaria con la cig lunga. Fca, però, potrà ancora utilizzare, se necessario, altri periodi di cig per la proroga concessa dal Governo. La cig del 17 e 18 agosto riguarderà tutti e tre i modelli di Alfa Romeo, ossia Giulietta, Giulia e Stelvio. A luglio ci sono stati solamente tre giorni di cassa, 1, 20 e 24 del mese. Ora i sindacati guardano alle nuove prospettive produttive previste in autunno. Ossia l’avvio delle versioni ibride per Giulia e Suv Stelvio e le preserie del Suv Maserati. I tre nuovi modelli sono programmati per il 2021, che dovrebbe essere l’anno del rilancio dello stabilimento cassinate. E poi si guarda anche alla fusione Fca-Psa che si completerà entro il primo trimestre del 2021. Ossia al nuovo piano industriale. Per Cassino dovrebbero rimanere i marchi Alfa Romeo e Maserati con vetture Premium di alta gamma. Intanto i sindacati si aspettano dal Governo gli incentivi per l’automotive per attrarre i compratori. Il segretario nazionale dei metalmeccanici della Fiom-Cgil Michele De Palma afferma:<
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