Cassino, emergenza siccità, sorgenti al minimo storico: il piano del Consorzio di Bonifica

Cassino, emergenza siccità, sorgenti al minimo storico: il piano del Consorzio di Bonifica
di Domenico Tortolano
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Giovedì 23 Giugno 2022, 07:36


«Siamo di fronte ad una stagione estiva drammatica per la siccità. Per mancanza di piogge le sorgenti sono al minimo storico. E le coltivazioni sono a rischio». E' il quadro realistico della situazione fatto al Consorzio di bonifica valle del Liri di Cassino che tra i compiti della difesa del suolo ha anche quello di garantire l'irrigazione dei campi coltivati nel sud della provincia, ossia nel triangolo Cassino-Atina-Pontecorvo. La Commissaria Stefania Ruffo (dimissionaria e in attesa dell'arrivo del suo sostituto, Sonia Ricci) e il direttore Remo Marandola sono alle prese con le problematiche di garantire l'acqua ai campi coltivati, come granturco, ortaggi e tabacco. Ed altre coltivazioni agricole. L'alveo dei fiumi è al minimo. Il Rapido è diventato un rigagnolo ricoperto di vegetazione. Non più quelle piene che mettevano paura. Anche il Gari che parte dalla villa comunale scorre ai livelli minimi.
In Valcomino il Mollarino è all'asciutto. Resistono i bacini d'acqua del Forma Quesa, di Capodacqua, di Cardito, dell'Olivella, e dei laghetti artificiali dell'Enel per alimentare le proprie centrali di S.Elia e Pontecorvo. «Per ora dice il direttore dell'ente Marandola stiamo assicurando il rifornimento idrico ai consorziati. Anche se il mercoledì è sospeso e per alcune ore negli altri giorni. Non sappiamo, però, fino a quando avremo le risorse disponibili». Perché se non piove gli impianti dovranno essere fermati. E per mancanza della pioggia il consumo d'acqua per irrigare campi e giardini è aumentato notevolmente e per il Consorzio è salito anche il costo energetico. La spesa elettrica potrebbe passare da 2 milioni e centomila euro del 2021 a 3 milioni per quest'anno per gli aumenti dei costi di produzione.

E la spesa elettrica non può gravare sul bilancio che è in via di risanamento.

Dicono al consorzio. Queste le disposizioni emergenziali attualmente in vigore. Per l'impianto irriguo di Aquino-Castrocielo-Piedimonte è possibile usufruire del servizio di irrigazione nelle giornate di lunedì, martedì, venerdì, sabato e domenica in cui l'impianto sarà aperto per non oltre 18 ore, con chiusura pomeridiana dalle ore 12 alle 18. L'impianto resterà chiuso dalle ore 6 del mercoledì alle ore 12 del giovedì successivo. Per gli impianti Fontana Merola, Melfi-S.Cosma-S.Lucia, S.Ermete, Ravano, Destra Liri Badia, Forma Quesa, Destra Gari, Quota 100 e Sinistra Gari, è possibile usufruire del servizio di irrigazione nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica in cui l'impianto sarà aperto per non oltre 18 ore, con chiusura pomeridiana dalle ore 12 alle 18.

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