Casa negata a un immigrato, il racconto di Kwame: «Studio e lavoro, l'alloggio mi serve per seguire le lezioni serali»

Kwame Gyan, 21 anni, è originario del Ghana
di Elena Pittiglio
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Giovedì 16 Luglio 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:14

«Perché mi hanno risposto così? Perché mi hanno rifiutato la stanza? Io non ho problemi di soldi. Lavoro. Posso pagare regolarmente. Hanno detto che non affittano agli extracomunitari, forse avrebbero voluto dire: non affittiamo agli africani. Chissà?».

Non si dà pace Kwame Gyan, studente lavoratore di 21 anni, di origine ghanese, che si è visto rifiutare una stanza in affitto a Cassino. Il ragazzo, che parla perfettamente italiano, racconta con amarezza la storia che l’ha visto protagonista.


«Sto cercando una stanza in affitto a Cassino perché studio all’Itis Majorana, indirizzo Meccanica. Attualmente mi trovo in Puglia, dove sono impegnato in un lavoro fino alla fine di settembre. Da qui ho contattato un’agenzia per affittare una stanza. L’agenzia mi ha informato che aveva trovato la camera. Al proprietario ho fatto comunicare che ero disponibile ad anticipare anche più di sei mesi di affitto».

E, poi, cosa è successo? «Avevo preso un permesso dal lavoro, un solo giorno, per raggiungere Cassino e perfezionare il contratto, quando mi arriva da parte dell’agenzia su whatshApp un messaggio che mi ha gelato il sangue».

Cosa c’era scritto? «”Il proprietario non affitta camera agli extracomunitari”. Ci sono rimasto male. Non riesco a capire perché mi hanno fatto questo».



Ora come farai? «Non mi do per vinto»risponde il giovane che lancia un messaggio di aiuto: «Se qualcuno può mi aiuti a trovare una stanza. A settembre devo riprendere gli studi e ho bisogno di un alloggio».
A rendere nota la vicenda attraverso i social è stato l’avvocato Pierluigi Franchitto, legale di Kwame Gyan che su Facebook scrive: «Il protagonista è uno studente lavoratore rispettoso di tutti e tutto. Ben integrato nel nostro Paese. Stiamo parlando di un ragazzo che svolge anche il ruolo di mediatore. E’ il punto di riferimento della sua comunità. Ha completato un percorso esemplare».

La storia di Kwame Gyan è comune a tanti migranti che hanno abbandonato la terra d’origine, il Ghana, e gli affetti cari alla ricerca di un futuro migliore . «Su un barcone – racconta – sono arrivato a Lampedusa. Era il 2016 e avevo 17 anni». Da Lampedusa è stato trasferito a Cassino in una casa di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati aderente al progetto Sprar. Dalla città Martire ad Atina. E ancora Cassino, negli ultimi mesi, dove è stato ospite a casa di un amico.

In quattro anni Kwame Gyan ha studiato tantissimo. Ha conseguito prima la licenza media, presso la scuola “Di Biasio”, e ora è iscritto all’Itis ‘Majorana’, dove nel 2021 si diplomerà in Meccanica. «Frequento il corso serale – dice il ragazzo – la camera mi serve perché devo seguire le lezioni. Per ora rimango qui in Puglia, dove lavoro, ma continuerò a cercare. Non mi arrendo».

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