Cassino - Boom di reati nella pubblica amministrazione,
Procura e Anac firmano protocollo di legalità

La firma del Protocollo
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 16 Novembre 2018, 16:02
Concussione, corruzione, abuso d'ufficio, omissioni, ma anche peculato. 
È boom di reati nella pubblica amministrazione nel cassinate dove negli ultimi cinque anni sono stati oltre mille i casi che la Procura ha affrontato e per i quali ha chiesto il rinvio a giudizio. 
Eccoli dettaglio dal 2013 ad oggi. Abuso d'ufficio 508 fascicoli, omissione di atti d'ufficio 315 fascicoli, peculato 74 fascicoli, corruzione 40 fascicoli, concussione 17 fascicoli, rivelazione di segreto d'ufficio 20 fascicoli. 
Dipendenti infedeli, ma anche imprenditori che offrono o sono vittime di mazzette per avere atti e provvedimenti. 
Una fotografia della diffusa illegalità che non è sfuggita all'autorità inquirente, al procuratore capo di Cassino, il dottor Luciano d'Emmanuele. Per questo è stato chiesto e ottenuto un patto di collaborazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione. Obiettivo: contrastare e sradicare i mali che affliggono la pubblicazione amministrazione nella giurisdizione della procura di Cassino che comprende anche il sud Pontino e alcuni comuni dell'alto casertano. 
Ieri pomeriggio in Tribunale a Cassino c'è stata la firma del protocollo d'intesa con il presidente dell'Anac Raffaelle Cantone. Un protocollo che prevede la collaborazione diretta con la Procura attraverso un referente territoriale dell'Anac individuato nel maresciallo Michele Durante. In questo modo la polizia giudiziaria avrà una corsia preferenziale nel contrasto alla corruzione e al controllo capillare degli appalti. 
A fare gli onori di casa il presidente del Tribunale Massimo Capurso e il procuratore Luciano d'Emmanuele alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine della provincia di Frosinone e Latina e del mondo accademico. Presenti anche i sindaci del cassinate e del sud pontino. Proprio ai sindaci si è è rivolto il presidente Cantone. 

"Un protocollo per la collaborazione perché noi possiamo fornire informazioni soprattutto sulla tematica degli appalti ed essere presenti nelle Procure", ha esordito Cantone. 
"Sono contento -  ha aggiunto - di essere presente a Cassino perché, questa Città ha un legame particolare con noi Campani.  Cassino è soprattutto un luogo nel quale c'è tanto interesse dei Campani e purtroppo non tutti bravi". Infine il messaggio ai sindaci è agli amministratori locali a fare squadra. 
"L'Anac può dare un piccolo contributo, sono convinto che molto possono fare anche le amministrazioni locali assieme alla Procura e alle forze dell'ordine. Combattere e sconfiggere la corruzione è un obiettivo che si raggiunge solo se si lavora sinergicamente", ha concluso Cantone. 

Chiaro anche il messaggio del procuratore di Cassino. "Il protocollo d'intesa con l'Anac rappresenta una grande opportunità per il contrasto ai reati nella pubblica amministrazione. Un'attività nella quale giocano un ruolo importante gli amministratori locali, non a caso oggi ho ritenuto opportuno invitare sia i rappresentanti delle forze dell'ordine sia i sindaci. Fare squadra è fondamentale", ha concluso il procuratore. 
Proprio il sindaco di Marcianise Antonello Velardo,  territorio difficile ad alta incidenza della criminalità organizzata ha portato la sua testimonianza.
Interventi anche degli avvocati Giuseppe Di Mascio ed Eduardo Rotondi. Per l'università è intervenuto il professor Marco Plutino. 
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