Il giudice sarebbe orientato a concedere una nuova deroga in attesa dell'avvio dei lavori di adeguamento del depuratore, l'impianto sotto accusa per la difficoltà a trattare le acque reflue delle industrie collegate nel rispetto della normativa sull'ambiente. Uno spiraglio importante per i 300 addetti della cartiera in cassa integrazione da quasi tre settimane. La società cartaria ha dichiarato negli incontri di giovedi a Unindustria e alla Provincia che sta perdendo, a causa del mancato uso del depuratore e quindi della produzione ferma, circa 350 mila euro al giorno mentre i clienti reclamano le commesse. Ieri mattina è stata una lunga attesa da parte di lavoratori e sindacati in un sit-in davanti al palazzzo comunale di Cassino.
Tutti in attesa dell'arrivo da Frosinone dei sindaci di Cassino Enzo Salera e di Villa Santa Lucia Antonio Iannarelli che avevano incontrato il prefetto.
Mantenendosi prudenti Salera e Iannarelli hanno dichiarato: «L'impegno di tutte le istituzioni è un segnale importante nel rispetto di un programma concordato. Siamo sulla strada giusta. Ma non abbassiamo la guardia perché il problema non è risolto».
Ed ancora: «Ci dobbiamo riaggiornare a lunedi. Dobbiamo risolvere l'emergenza». Ossia i lavori di adeguamento del depuratore, che raccoglie gli scarichi delle aziende dell'area industriale del cassinate, andranno monitorati costantemente. Lavoratori e sindacati si riuniranno in assemblea lunedi mattina davati la cartiera sulla casilina a Villa Santa Lucia.
L'azienda è già pronta a rimettere in moto le macchine per recuperare il tempo perduto. Nel frattempo le produzioni urgenti sarebbero state già trasferite in altre fabbriche del gruppo.
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