Cartiera Reno de Medici, forse martedì la ripresa produttiva

Cartiera Reno de Medici, forse martedì la ripresa produttiva
di Domenico Tortolano
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Sabato 22 Febbraio 2020, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 16:09
Con molta probabilità la cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia potrà riprendere la produzione da martedi mattina. Lo si saprà con sicurezza lunedi quando il gip del tribunale di Cassino comunicherà ai legali della cartiera e ai tecnici di Cosilam e A&A le sue decisioni sulla base delle documentazioni depositate nei giorni scorsi.

Il giudice sarebbe orientato a concedere una nuova deroga in attesa dell'avvio dei lavori di adeguamento del depuratore, l'impianto sotto accusa per la difficoltà a trattare le acque reflue delle industrie collegate nel rispetto della normativa sull'ambiente. Uno spiraglio importante per i 300 addetti della cartiera in cassa integrazione da quasi tre settimane. La società cartaria ha dichiarato negli incontri di giovedi a Unindustria e alla Provincia che sta perdendo, a causa del mancato uso del depuratore e quindi della produzione ferma, circa 350 mila euro al giorno mentre i clienti reclamano le commesse. Ieri mattina è stata una lunga attesa da parte di lavoratori e sindacati in un sit-in davanti al palazzzo comunale di Cassino.

Tutti in attesa dell'arrivo da Frosinone dei sindaci di Cassino Enzo Salera e di Villa Santa Lucia Antonio Iannarelli che avevano incontrato il prefetto.
Mantenendosi prudenti Salera e Iannarelli hanno dichiarato: «L'impegno di tutte le istituzioni è un segnale importante nel rispetto di un programma concordato. Siamo sulla strada giusta. Ma non abbassiamo la guardia perché il problema non è risolto».

Ed ancora: «Ci dobbiamo riaggiornare a lunedi. Dobbiamo risolvere l'emergenza». Ossia i lavori di adeguamento del depuratore, che raccoglie gli scarichi delle aziende dell'area industriale del cassinate, andranno monitorati costantemente. Lavoratori e sindacati si riuniranno in assemblea lunedi mattina davati la cartiera sulla casilina a Villa Santa Lucia.

L'azienda è già pronta a rimettere in moto le macchine per recuperare il tempo perduto. Nel frattempo le produzioni urgenti sarebbero state già trasferite in altre fabbriche del gruppo.
 
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