Nigeriano picchia carabiniere: condannato a due anni e subito libero. È un richiedente asilo

Nigeriano picchia carabiniere: condannato a due anni e rimesso in libertà perché è un richiedente asilo
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Giovedì 24 Maggio 2018, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 00:51
Arrestato, processato, condannato per direttissima a due anni e mezzo di reclusione e rimesso subito in libertà. Protagonista un nigeriano di 20 anni, che, ieri mattina a Frosinone, dopo aver dato in escandescenze in un ufficio postale ha picchiato uno dei carabinieri intervenuti, facendolo stramazzare a terra. Oggi il processo per direttissima: trattandosi di un richiedente asilo, non potrà essere espulso.



L'IRA DI SALVINI
«Avendo problemi con il bancomat, Godsent Harmony, nigeriano ventenne, ieri a Frosinone ha pensato bene di aggredire gli impiegati dell'ufficio postale e di mandare all'ospedale un carabiniere, tentando anche di colpirlo con una spranga». Lo scrive su Facebook, il leader della Lega, Matteo Salvini. «Processato stamattina, è stato condannato ma subito rimesso in libertà, e non può essere espulso perché richiedente asilo. Roba da matti. Ma la musica presto cambierà!», conclude Salvini. Il post di Salvini, dopo un'ora, alle 18.05, ha registrato 18.500 like, 5.400 condivisioni e 6.850 commenti.

MELONI
«Solidarietà al carabiniere brutalmente aggredito a Frosinone da un nigeriano - richiedente asilo - mentre tentava di sedare una lite all'ufficio postale. Nella mia Italia tutto ciò è inaccettabile». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
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