Capitale italiana della cultura, parte la sfida di Roccasecca alle altre 15 candidate

Capitale italiana della cultura, parte la sfida di Roccasecca alle altre 15 candidate
di Elena Pittiglio
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Sabato 17 Settembre 2022, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 15:05

Nel Lazio sono due le candidature a contendersi il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Oltre a Roccasecca, terra di San Tommaso, si candida anche Bagnoregio in provincia di Viterbo. Il Ministero della Cultura ha reso noto l'elenco delle 16 località in corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Nello specifico Roccasecca è in lizza con il progetto dal titolo Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità, che unisce trenta comuni compresi tra la Terra di San Tommaso e la terra di San Benedetto.

LE SFIDANTI

Questo l'elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2025: Agrigento - Il sé, l'altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali; Aosta - Aostæ Città Plurale; Assisi (Perugia) - Assisi. Creature e creatori; Asti - Dove si coltiva la cultura; Bagnoregio (Viterbo) - Essere Ponti; Città Metropolitana di Reggio Calabria - Locride 2025. Tutta un'altra storia; Enna - Enna 2025. Il mito nel cuore; Monte Sant'Angelo (Foggia) - Monte Sant'Angelo 2025: un Monte in cammino; Orvieto (Terni) - Meta meraviglia la cultura che sconfina; Otranto (Lecce) - Otranto 2025. Mosaico di Culture; Peccioli (Pisa) - ValdEra Ora. L'arte di vivere insieme; Pescina (L'Aquila) - La cultura non spopola; Spoleto (Perugia) - La cultura genera energia; Sulmona (L'Aquila) - Cultura è metamorfosi. Ogni candidatura è stata arricchita da un dossier che ora dovrà essere sottoposto alla valutazione di una commissione composta da sette esperti nella gestione dei beni culturali. Il titolo di Capitale della Cultura, voluto dal ministro Dario Franceschini, viene conferito ogni anno. La città vincitrice resta in carica dodici mesi e ottiene un milione di euro per la realizzazione del progetto. Nel 2022 ad affermarsi è stata Procida.

Il punto di forza del progetto presenta da Roccasecca non è racchiuso soltanto dalle ricchezze e artistiche del paese di San Tommaso D'Aquino e Severino Gazzelloni, ma soprattutto si focalizza sulla capacità di fare squadra con l'intero territorio, in particolare quello del Cassinate. Il dossier presentato, redatto dal progettista Paolo Verri, illustra anche le molteplici manifestazioni culturali, fiore all'occhiello degli altri comuni che hanno aderito. Con il progetto i promotori vogliono costruire un brand territoriale proprio legato ai grandi eventi. «Mentre tante aree parlano solo di spopolamento e desertificazione culturale, noi apriamo biblioteche, musei, suggellando i successi sostanziali di quanti nella cultura credono e di cultura vivono - dichiara il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco - Leggo con straordinario piacere la dichiarazione del ministro Franceschini sulla partecipazione alla competizione per il titolo di capitale da parte di città anche di piccole dimensioni. Sono convinto infatti che proprio città come Roccasecca abbiamo il compito, l'opportunità e il dovere di rilanciare una nuova cultura nazionale».
Elena Pittiglio
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