Il Frosinone non si sblocca, pari inutile

Il Frosinone non si sblocca, pari inutile
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Sabato 3 Aprile 2021, 10:45

Niente di nuovo sotto il sole del ”Benito Stirpe” che continua a rivelarsi avaro di soddisfazioni per il Frosinone che non vince in casa dal 5 dicembre dell'anno scorso e non segna da 364 minuti. Con questi chiari di luna, quindi, contro la Reggiana in lotta per non retrocedere, non poteva che finire con un nulla di fatto. Nessun ritorno alla vittoria interna per i ciociari e, in particolare, per Fabio Grosso al debutto ufficiale in panchina. Insomma, il solito Frosinone privo di mordente, incapace di fare gioco e, soprattutt o, spaventosamente sterile in area avversaria. Peraltro, nelle pochissime occasioni avute, nel secondo tempo Iemmello prima si è divorato il gol del vantaggio mandando di testa sul fondo a due passi da Venturi senza che nessuno lo ostacolasse e, poi, a due minuti dal 90° si è visto negare la rete dal volo di Venturi, bravo a sventare la minaccia, sempre a seguito di una girata di testa dell'attaccante dopo la punizione calciata da Brignola. E questa è stata l'unica conclusione del Frosinone nello specchio della porta della Reggiana che non ha rubato niente oltre a provarci spesso a sorprendere Bardi con tiri velenosi dalla distanza.

Neppure il cambio di modulo (dal vecchio 3-5-2 al nuovo 4-3-3) ha portato fortuna al Frosinone che, durante la partita che avrebbe dovuto rilanciarlo in classifica in ottica riconquista dei playoff, è apparso privo della necessaria capacità di fare breccia nell'attenta retroguardia emiliana, commettendo peraltro una serie impressionante di grossolani errori in uscita che in pratica non hanno risparmiato nessuno dei protagonisti. E a riavvolgere il nastro della partita, ci si accorge che ai ciociari poteva andare anche peggio. A metà prima tempo, infatti, l'arbitro ha graziato Zampano che, colpendo volontariamente con la mano destra il pallone, avrebbe meritato il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione.

Rimanere in inferiorità numerica, avrebbe potuto creare ulteriori problemi a Grosso e ai suoi.

La prima frazione è scivolata via senza tanti rimpianti, alla luce della pressoché totale assenza di emozioni da una parte e dall'altra, fatta eccezione per il sinistro dal limite di Radrezza alzato in angolo da Bardi con la mano di richiamo e la deviazione di Rozzio che ha mandato sul fondo il diagonale di Rohdén sull'assist di Zampano. Per il resto soltanto un possesso palla maggiore del Frosinone, ma fine a se stesso, e una Reggiana che ha giocato a viso aperto, senza rinunciare ad attaccare quando c'è stata la possibilità di farlo. Grosso, oltre che il modulo, ha cambiato 7/11 della formazione che il suo predecessore e compagno di nazionale Alessandro Nesta, aveva mandato in campo nell'ultima gara in casa persa (0-3) contro il Lecce, prima della sosta. Di quella squadra il nuovo tecnico giallazzurro ha confermato Bardi tra i pali, Curado in difesa, Maiello a centrocampo e Tribuzzi come attaccante esterno a sinistra di un moscio tridente che lì davanti ha avuto quali protagonisti anche Ciano e Iemmello.

In apertura di secondo tempo (8') Lunetta ha fatto scorrere i brividi lungo la schiena di Bardi, mentre il Frosinone è andato vicino al gol con Iemmello (18' e 43') senza, però, riuscire a sbloccare lo 0-0 iniziale. Vittoria in casa, dunque, rimandata a data da destinarsi per i giallazzurri che a questo punto, a meno di clamorose svolte, sono con un piede e mezzo fuori dai playoff. E lunedì, giorno di Pasquetta, la squadra di Grosso è attesa dalla proibitiva trasferta all'Arechi contro la Salernitana, per la seconda gara del trittico che, poi, il sabato successivo la vedrà impegnata di nuovo in casa contro il Cittadella.
Mau. Di. Ri.
 

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