Marco, il tifoso che dalla Germania si è "innamorato" del Frosinone

Marco Bader
di Antonio Visca
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Lunedì 8 Maggio 2023, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 14:39

  Il Frosinone calcio è capace di regalare emozioni forti, anche a chi non è nato in Ciociaria e che forse fino a qualche tempo non sapeva nemmeno in quale regione d'Italia si trovasse il capoluogo ciociaro. Da 15 anni a questa parte un ragazzo nato e residente a Düsseldorf (Germania) ha trovato nel Frosinone la sua squadra del cuore e nella città ciociara la sua seconda casa. Un amore a prima vista tra Marco Bader e il Frosinone, nato nel 2008 e che ha visto il giovane tedesco partecipare a tutte le promozioni dei canarini, sia in Serie B che in Serie A.
Marco in questi anni ha imparato a parlare in italiano e ha conosciuto diversi amici. Per assistere all'ultimo match con la Reggina, che ha permesso al Leone di festeggiare la terza promozione in Serie A della sua storia, il tedesco ha fatto un lungo viaggio in treno di 12 ore, partendo dall'Austria.

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«Mi sono interessato alla città e al club da quando sono andato in vacanza con i miei genitori in Ciociaria - racconta Marco -. Avevo forse 13 o 14 anni. Già allora mi piaceva il Matusa e la vista del campanile dalla tribuna. Poi ho iniziato a imparare l'italiano e a un certo punto, quando il Frosinone calcio aveva un sito web, ho contattato la società. Poco dopo mi sono seduto in tribuna come ospite loro nella trasferta a Brescia del 2008. Da lì in poi non mi sono perso una partita».
Marco ha trovato in Ciociaria anche tanti amici che, come lui, sono tifosi del Frosinone: «Nella partita di Brescia ho trovato due amici meravigliosi come Fabrizio e Roberto.

Mi sono venuti a trovare a Düsseldorf già diverse volte. E grazie a loro ho conosciuto altri grandi amici e anche lo staff del club. Quindi una trasferta a Frosinone è un doppio obbligo. Almeno una o due volte all'anno devo andare. Ma sono andato a vedere anche qualche partita in trasferta. Durante la stagione cerco di scegliere le partite che si svolgono in un fine settimana festivo. Mia moglie è spagnola, dobbiamo risparmiare qualche giorno di vacanza anche per la famiglia. Poi ci sono i costi dei voli che affrettano la scelta. Ma per le partite davvero importanti come quella del 2015 contro il Crotone o quella di lunedì contro la Reggina non conta nulla. Bisogna esserci».

Per assistere al match con gli amaranto, Marco è partito con il treno dall'Austria, facendosi più di dodici ore di viaggio: «Il motivo di questo viaggio un po' insolito è stato l'alto costo dei biglietti aerei - afferma -. Mia madre è nata a Graz, in Austria. Anche un mio caro amico vive lì. Così sono andato a trovarlo e a vedere con lui la finale di Coppa d'Austria la domenica. La stessa sera ho preso ancora il treno notturno da Klagenfurt a Roma. In totale ho impiegato poco più di 12 ore per arrivare a Frosinone. Ma non è nulla in confronto ai viaggi che i tifosi giallazzurri fanno ogni due fine settimana per seguire la squadra in trasferta».
Un campionato strepitoso quello del Frosinone che ovviamente ha reso entusiasta Marco: «La squadra ha disputato una stagione eccezionale. I ragazzi hanno assolutamente meritato la promozione. Hanno sempre dimostrato un ottimo impegno e una grande mentalità. Un mix perfetto tra giocatori esperti come Lucioni o Mazzitelli e giovani talenti come Turati, Boloca, Caso o Mulattieri. Fin dall'inizio sono stati una forza in casa. In trasferta la vittoria a Venezia è stata sicuramente importante in quel momento iniziale della stagione». Ma sulla partita che più lo ha emozionato non ha dubbi: «Anche se la promozione di lunedì scorso è stata fantastica, direi probabilmente il 3-1 contro il Crotone. È stata la prima storica promozione. È stato come vivere in una favola. Ricordo ancora il 5 a 1 contro il Livorno, in cui pensai per la prima volta: "Wow, questi ragazzi sono davvero fortissimi anche in B". Arrivare in Serie A come squadra appena promossa dalla C è stato semplicemente incredibile».
Marco ovviamente non può nascondere la sua grande passione per il Frosinone agli amici e ai parenti tedeschi: «Conoscono la mia passione e a volte mi scrivono dopo vittorie speciali. Alcuni di loro hanno anche viaggiato con me a Frosinone. In ogni caso tutti sanno dove si trova la città e che grande squadra di calcio ha». Poi una battuta sulla prossima Serie A: «Sarà una stagione incredibilmente difficile. Ma sono ottimista che questa volta riusciremo a salvarci. La prima volta nel 2015 la squadra era ancora composta per la maggior parte dai giocatori che giocavano anche in B o C. Nel 2018 credo che ci siano stati troppi cambi sulla rosa. Questa volta le condizioni sono migliori. Ho fiducia nell'allenatore e nella dirigenza». E Marco ovviamente non si perderà nemmeno una partita della sua squadra del cuore.
Antonio Visca
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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