Brucia il polmone verde della Val Comino, caccia ai piromani

Brucia il polmone verde della Val Comino, caccia ai piromani
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 21 Agosto 2019, 15:53
Brucia il polmone della Val di Comino: è caccia ai piromani. Un'altra giornata di fiamme, fumo e distruzione quella di ieri, la terza di fuoco che ha interessato le montagne di San Donato Val di Comino a confine con il passo di Forca d'Acero, nel cuore del Parco nazionale Lazio, Abruzzo e Molise.

Ettari di vegetazione, per lo più pinete e faggeti, andati a fuoco, con un danno enorme alla natura e assai salato per le casse dello Stato. Il vasto rogo è partito domenica mattina, quando ci sono stati grossi problemi alla circolazione e la conseguente chiusura della strada regionale numero 509 per Forca D'Acero. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri forestali e la protezione civile di Sora oltre a due mezzi aerei: un canadair e un elicottero dell'antincendio Regione Lazio. Dopo una giornata di lavoro, domenica a tarda sera, le fiamme sono state domate.

Le ultime ore sono state un crescendo di emergenze; per ben due volte, infatti, il rogo, alimentato anche dal vento, ha costretto le forze dell'ordine e la protezione civile a chiudere, nuovamente, la strada per Forca d'Acero per permettere ai mezzi e agli uomini d'intervenire, ma anche e soprattutto perché il fumo ha ostruito la normale visibilità. La seconda chiusura, in ordine di tempo, c'è stata lunedì sera alle 22 ed è perdurata per tutta la notte. Alle 10 circa di ieri mattina il rogo è ripartito con prepotenza e, quindi, c'è stata la terza interruzione della viabilità nel giro di settantadue ore. Una trentina le persone, tra vigili del fuoco e volontari della protezione civile, impegnati nelle operazioni di spegnimento, oltre a due mezzi aerei. L'incendio potrebbe essere, anzi quasi sicuramente, opera di piromani. Le indagini le portano avanti i carabinieri forestali di Atina, i quali stanno eseguendo ricognizioni sui luoghi per individuare inneschi. Sono state ascoltate anche alcune persone del posto.

I COSTI
I roghi boschivi hanno un alto impatto sulle casse dello Stato. Gli ultimi dati resi noti dall'Antitrust parlano di cifre altissime per gli interventi dei mezzi aerei, suddivisi in tre livelli che, in realtà, rispecchiano differenti modelli di velivoli. Un elicottero Aib (antincendio boschivo regionale) con cestello costa 2mila euro l'ora. Tenere in volo un Canadair per un'ora, invece, costa 5mila euro. Se ad intervenire è un elicottero Erickson in dotazione ai carabinieri forestali, i costi raddoppiano: si sale a 10mila euro l'ora. Questo perché l'Erickson è capace di sganciare tre bombe d'acqua da 3mila litri o un getto unico da 10mila.

 
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