Bimbi ciociari adescati a Terracina,
proseguono le indagini della polizia
Domani l'arrestato sarà interrogato

Bimbi ciociari adescati a Terracina, proseguono le indagini della polizia Domani l'arrestato sarà interrogato
di Pierfederico Pernarella
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Giovedì 5 Aprile 2018, 15:29
Al suo avvocato ha detto che si era recato nel residence per andare a trovare un’amica, ma secondo gli investigatori l’uomo di 47 anni, arrestato nel giorno di Pasquetta a Terracina per violenza sessuale su minori (un bambino ciociaro di 9 anni adescato insieme a un altro di 3), non aveva alcun motivo per trovarsi in quel posto. Ci è andato appositamente? Si tratta di un predatore sessuale? Ci aveva provato in altre occasioni? I fatti, per il momento, sembrano fare escludere scenari più inquietanti. L'uomo non ha precedenti penali per reati di tipo sessuale e da quello che si è capito quel giorno si trovava in uno stato psicofisico alterato dall'uso di psicofarmaci e forse di alcolici.

Le indagini della polizia comunque proseguono e qulle domande pesano come macigni sulle tante famiglie ciociare che in primavera e in estate frequentano i numerosi comprensori che si trovano nel tratto a nord del litorale, tra le foci di Badino e Sisto.

L’uomo è entrato nel residence in bicicletta, approfittando di un passaggio pedonale. Una volta all’interno ha avvistato i due bambini, figli di due famiglie di amici che stavano trascorrendo la Pasquetta a Terracina, giocare, anche loro in bici, in uno dei viali del comprensorio. In quei posti è normale che i bambini giochino e scorrazzino da soli nelle vicinanze delle ville di famiglia: le auto, quelle poche che passano, circolano a passo d’uomo e si conoscono tutti, come in un piccolo paese. L’altro giorno, però, è accaduto l’impensabile. Non si sa come, l’uomo è riuscito ad attirare l’attenzione dei due amichetti.

I genitori si sono accorti della loro scomparsa quando li hanno chiamati per andare a mangiare. I bambini non hanno risposto, di loro non c’era più traccia. Momenti di panico. Tutti i presenti si sono messi alla loro ricerca, gridando i loro nomi. Chi è andato in una direzione, chi un’altra. Sono trascorsi minuti lunghissimi, alla fine i bambini sono stati trovati.

In quel frangente i genitori e gli amici hanno notato anche la presenza di uno sconosciuto che si aggirava in bicicletta, i bambini a caldo forse hanno raccontato quanto accaduto. Fatto sta che in pochi minuti sul posto è piombata una Volante della polizia che è riuscita a fermare l’uomo con gli abiti ancora in disordine e in stato semi confusionale.

Gli agenti, dopo aver fermato l’uomo, hanno raccolto le informazioni: l’uomo avrebbe attirati i bambini dietro un cespuglio, qui si sarebbe denudato, avrebbe afferrato per un mano il ragazzino più grande tentando di abusarne, poi alle grida e alla vista degli adulti che stavano cercando i due minori si sarebbe allontanato, pur restando all’interno del residence.

Le indagini sono ancora in corso, ma gli indizi raccolti sono stati ritenuti solidi tanto da indurre la Procura a disporre l’arresto per violenza sessuale. Gli agenti del commissariato di polizia hanno acquisito i filmati del sistema di video-sorveglianza presente nel residence. I due ragazzini saranno sentiti in un ambiente protetto alla presenza di personale specializzato.


Intanto domani il 47enne comparirà davanti al gip Mara Mattioli per l’interrogatorio di convalida. L'uomo di Terracina ha qualche precedente penale per piccoli reati, attualmente vive con i genitori anziani e da qualche tempo soffre di problemi di natura psichica.  L’uomo, ora rinchiuso in isolamento nel carcere di Latina, è difeso dall’avvocato Valerio Masci. «Al momento il mio assistito - spiega il legale - si trova tra la confusione e l’incredulità». L’avvocato riferisce anche qualche particolare sul giorno di Pasquetta: «Si trovava nel residence perché era andato a trovare una sua amica e in questo periodo stava prendendo psicofarmaci. Sta cercando di ricostruire quello che è davvero accaduto, in carcere è stato ascoltato dalla psicologa».
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