I fatti risalgono al 6 agosto scorso, quando l’avvocato di Cassino, creditore personale dei due, era in attesa dell’Ufficiale Giudiziario, con il quale aveva concordato di eseguire il pignoramento di beni per un credito di 15 mila euro. Ma il 54enne, debitore, lo avrebbe colpito con un pugno alla tempia sinistra strappandogli il cellulare dalle mani. Il 68enne, per evitare la distruzione del telefono, sarebbe stato poi violentemente malmenato sia dal 54enne, sia dal figlio 25enne. Il 68enne trasportato all’ospedale "Santa Scolastica" di Cassino, gli fu attribuita una prognosi di 26 giorni.
Le indagini dei carabinieri diretti dal capitano Ivan Mastromanno, in questi mesi hanno ricostruito i fatti e identificato, grazie anche ad alcune testimonianze, i due presunti aggressori. Per questo la Procura della Repubblica concordando con l’ipotesi investigativa dei carabinieri ha chiesto e ottenuto due misure cautelari. All’alba di ieri il 54enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino mentre il figlio 25enne è stato posto in regime di arresti domiciliari.
I due sono difesi dallo studio Ranaldi.
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