Aumento di tumori cerebrali,
Magliocchetti chiede: «Ora
un'indagine epidemiologica»

Aumento di tumori cerebrali, Magliocchetti chiede: «Ora un'indagine epidemiologica»
di Pierfederico Pernarella
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Giovedì 2 Agosto 2018, 20:55 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 14:38
Aumento di tumori cerebrali, subito un’indagine epidemiologica e accelerare per l’istituzione del Registro Tumori. A chiederlo è il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Danilo Magliocchetti, il quale più volte si è occupato dell’argomento. Lo spunto, questa volta, sono i dati riguardanti l’attività del nuovo reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Frosinone. Stando a quanto riferito dal primario, il dottore Giancarlo D’Andrea, la provincia di Frosinone presenta una situazione epidemiologica particolare con un’incidenza, al di sopra delle medie nazionali, di tumori cerebrali. Tanto è vero che in appena due mesi di attività, il neo reparto di Neurochirurgia ha già effettuato 40 interventi, 18 dei quali per l’asportazione di neoplasie cerebrali. Il primario, a Il Messaggero, ha dichiarato che, pur in assenza di indagini epidemiologiche specifiche, non è da escludersi che l’alta incidenza possa dipendere dall’inquinamento.
«Le parole del dottor Giancarlo D’Andrea, primario di Neurochirugia di Frosinone, non un interlocutore qualunque dunque, non possono cadere nel vuoto, o prive di conseguenze pratiche, anche questa volta», dice Magliocchetti.

L’AUMENTO DI NEOPLASIE
La sensazione che in provincia di Frosinone vi sia un aumento di determinate neoplasie è forte, anche perché, prosegue l’esponente di Forza Italia, confermata dai numeri. Quelli ad esempio che l’istituto Superiore di Sanità, tramite l’Istituto Nazionale di Statistica, ha pubblicato il Rapporto della Mortalità in Italia relativo all’anno 2015. «Per alcune cause di mortalità, segnatamente per il Tumore maligno stomaco, sia per uomini che per le donne, oppure per il Tumore maligno colon retto negli uomini- osserva Magliocchetti - in provincia di Frosinone, al pari di alcuni altri territori in Italia, si registra un tasso di mortalità superiore alla media nazionale di tutte le altre province».

IL FATTORE AMBIENTE
Di fronte a questi, a cui si aggiungono ora quelli riguardanti la Neurochirurgia di Frosinone, incalza il consigliere comunale, non si può restare immobili: «In primis, serve una accurata e capillare indagine epidemiologica, sui cittadini della provincia di Frosinone, allo scopo di fotografare realmente, con dati scientifici alla mano, lo stato di salute delle persone e eventuali correlazioni tra l’insorgere di tutte le neoplasie e l’inquinamento ambientale. Non possiamo continuare a fare finta di nulla, che il problema tumori/ambiente non esista e nemmeno serve, o aiuta, sottovalutarlo».
Ai fin della raccolta dei dati, suggerisce Magliocchetti, sarebbe opportuno sfruttare l’importante opportunità di avere a Frosinone la Neurochirugia, sia a livello interventistico, che di studio oncologico».

IL REGISTRO TUMORI
E a proposito di raccolta dati, Magliocchetti chiede di accelerare l’iter sull’attivazione del Registro Tumori. Secondo le iniziali previsioni doveva essere già in funzione entro la fine dello scorso anno, ma le procedure sono andate per le lunghe. L’implementazione del Registro è in corso grazie a una convenzione con il Dipartimento di Epidemiologia di Roma. A febbraio c’è stata una proroga per altri sei mesi.
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