Attacco hacker partito da Frosinone, il virus entrato attraverso il pc di un tecnico informatico

La sede della Regione Lazio distaccata a Frosinone
di Vincenzo Caramadre e Pierfederico Pernarella
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Mercoledì 4 Agosto 2021, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Su Frosinone sarebbero operativi solo un paio di dipendenti che attraverso la società LazioCrea si occupano direttamente della gestione dei sistemi informatici della Regione Lazio. E proprio attraverso le credenziali di uno di loro è partito l'attacco hacker. Un dettaglio che agli occhi degli investigatori appare più di una coincidenza e confermerebbe che l'hackeraggio sia stato pianificato con estrema cura e sferrato quando c'era la certezza che avrebbe fatto più danni possibili.

Il dipendente, che si trovava in smart working stando a quanto riferito dall'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato, oltre alle password a disposizioni di tutti gli altri colleghi per accedere ai sistemi di lavoro, aveva anche le chiavi di accesso come amministratore di sistema, collegate a una società di servizi informatici che collabora con LazioCrea e lavora per altre istituzioni.

Quindi gli autori dell'attacco, dopo aver hackerato il suo computer che al momento dell'attacco si trovava in casa, si sono potuti insinuare liberamente nel cuore dei sistemi informatici della Regione e quindi metterli sotto scacco. 

Il pc è stato sequestrato, ma al momento il dipendente non risulta indagato. Ireati ipotizzati  sono accesso abusivo e danneggiamento di sistemi informatici con l’aggravante della finalità di terrorismo. 

«No comment» dalla sede di via Veccia

A Frosinone alcuni uffici regionali - il settore agricoltura, quello degli enti locali, l'ufficio bolli - si trovano nella sede distaccata di via Veccia, nei pressi della stazione a valle dell'ascensore inclinato. Qui lavorano, con mansioni diverse, anche i dipendenti di LazioCrea. Ieri quelli presenti, dal momento che la maggior parte lavora ancora in smart working, si sono trincerati dietro un «no comment». Un po' per la delicatezza della vicenda, un po' perché nessuno in effetti ha ancora capito cosa sia successo.
Anche nella sede di Frosinone, come in tutte le altre della Regione, tutti i computer sono stati spenti e scollegati dalla linea Internet.

Entro vernerdì il ripristino dei servizi 

I servizi per la prenotazione dei vaccini, ha fatto sapere ieri l'assessore D'Amato, saranno ripristinati entro venerdì.

Nessun problema, invece, per le prenotazioni già fissate, per le quali le somministrazioni avvereranno regolarmente, ma si pone per il rilascio del green pass bisognerà avere pazienza. I tamponi molecolari, invece, verranno eseguiti senza prenotazione, basterà recarsi ai drive in con la l'impegnativa medica, la tessera sanitaria e un documento di identità.

L'esito del tampone potrà essere ritirato presso i 4 Centri di Prenotazione Unica (Cup), nei rispettivi distretti: distretto A (postazione Cup Presidio Sanitario Via Onorato Capo 2 Anagni); nel distretto B (postazione Cup ex Ospedale Viale Mazzini snc Frosinone); l distretto C (postazione Cup Ospedale SS.Trinità Sora); distretto D (postazione Cup Ospedale Santa Scolastica - Cassino).

La situazione dei contagi 

Nel frattempo resta alto l'indice dei nuovi positivi. Ieri su 498 tamponi molecolari sono stati registrati 40 nuovi positivi e nessun decesso. Il rapporto tra nuovi positivi e tamponi molecolari è stato del 9 per cento, nelle ventiquattr'ore precedenti era stato del 6,4 per cento. A causa dei disagi legati all'attacco informatico non sono stati resi noti i centri di residenza dei nuovi casi, tanto meno i negativizzati.
 

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