Asl, niente auto: salta l'assistenza
domiciliare per un uomo di Guarcino

«Ci sono cittadini che non possono usufruire del servizio di assistenza domiciliare della Asl perché mancano le auto». A denunciare il disagio è Tullio Rapone, vicepresidente dell’Aipa (l’associazione dei pazienti anticoagulati). Al centro dell’attenzione finisce il caso di un 67enne di Guarcino, impossibilitato a camminare, in quanto paralizzato dal bacino in giù. Dopo aver fatto richiesta dell'assistenza domiciliare e averne usufruito a fine 2016, l'uomo non ha più potuto contare sul servizio della Asl nel suo domicilio. «Da dicembre quest’uomo, che fa parte della nostra associazione in quanto paziente anticoagulato, non può di fatto usufruire del servizio di assistenza domiciliare della Asl – spiega Rapone - È da allora che la terapista che si era recata al suo domicilio in alcune occasioni non può raggiungere più l'abitazione di Guarcino, dalla quale l'uomo non può spostarsi. Quando sono stati chiesti chiarimenti al Centro di assistenza domiciliare (Cad) competente, ai familiari è stato riferito che questi disagi sono collegati alla carenza di mezzi che permettano agli operatori di raggiungere l’abitazione del 67enne». A questo problema si aggiunge quello della terapia anticoagulante. «Senza l'assistenza domiciliare i familiari dell’uomo, che non deambula, sono costretti a sobbarcarsi il viaggio fino a Frosinone per portare i prelievi nel centro Tao, per la terapia anticoagulante del paziente. Un disagio non da poco. Chiediamo alla Asl di intervenire immediatamente per ovviare a questa situazione». Il direttore dell’Unità di Assitenza domiciliare della Asl, il dottor Marcello Russo, spiega: «Stiamo cercando di andare incontro a tali criticità. Il problema del parco auto c’è, ma la direzione si è già attivata e sta mettendo in campo le misure per risolverlo rapidamente. Si arriverà a una soluzione in tempi brevi».