Anziana viene dimessa dall'ospedale e muore, aperta un'inchiesta: sette indagati

Anziana viene dimessa dall'ospedale e muore, aperta un'inchiesta: sette indagati
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 4 Marzo 2022, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 08:54

Viene dimessa dall'ospedale e dopo un paio di giorni muore, aperta un'inchiesta sul decesso di V. E., 76 anni, di Alvito, avvenuto lo scorso 24 febbraio presso l'ospedale SS. Trinità di Sora. Ieri, dopo l'affidamento dell'incarico da parte del sostituto procuratore di Cassino Alfredo Mattei, il medico legale Nardoni ha svolto l'autopsia. Il consulente avrà sessanta giorni per depositare gli esiti dell'esame. Intanto, per effettuare gli esami tecnici, sul registro degli indagati sono stati iscritti sette tra medici e infermieri del Pronto soccorso di Sora e di altri due reparti in cui la donna è transitata.

Due giorni prima del decesso la 76enne, causa di forti dolori addominali, si era recata al Pronto soccorso. Una volta eseguiti gli accertamenti, la paziente è stata rimandata a casa perché, a detta dei medici, non presentava alcun particolare problema che richiedesse la permanenza in ospedale.
A distanza di 24 ore, però, la 74enne ha accusato di nuovo i dolori sempre allo stesso punto, in maniera ancora più acuta. Tanto che dopo un giorno la donna è deceduta.

I familiari hanno quindi presentato una denuncia ai carabinieri ritenendo che l'anziana, se non fosse stata rimandata a casa al momento del primo accesso in ospedale, avrebbe avuto una ragionevole aspettativa di vita. L'autorità giudiziaria ha quindi disposto il sequestro delle tre cartelle cliniche e della salma in attesa dell'autopsia.

L'esame medico-legale è stato effettuato ieri e sarà importante prima di tutto per capire quale sia stata la causa del decesso, ad oggi ancora sconosciuta.

Il pubblico ministero valuterà poi il da farsi alla luce delle altre conclusioni del consulente che dovranno essere depositate entro 60 giorni.

Al momento sono indagati, per l'ipotesi di omicidio colposo, sette tra medici e infermieri. Tutti sanitari del Pronto soccorso di Sora e di altri due reparti dell SS. Trinità in cui è transitata la paziente il giorno del primo accesso in ospedale. L'iscrizione in questo caso, va precisato, è un atto dovuto a tutela degli stessi indagati che possono nominare un proprio consulente per i cosiddetti accertamenti tecnici irripetibili, come appunto l'autopsia, disposti dall'autorità giudiziaria.

I familiari della donna sono assistiti dagli avvocati Nicola Ottaviani e Antonio Natalizia. Il collegio difensivo è invece composto dagli avvocati Bartolomucci, Iannotta, Galasso e De Santis.
 

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