Frosinone pronto per la ripartenza, il 9 settembre l'amichevole con la Roma allo stadio "Stirpe"

Il mister Alessandro Nesta
di Maurizio Di Rienzo
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Giovedì 27 Agosto 2020, 23:42

Manca solo l'ufficialità, ma il 9 settembre allo stadio "Stirpe" si disputerà l'amichevole tra il Frosinone e la Roma. Il match ovviamente resterà a porte chiuse.

L'amichevole coinciderà con la ripartenza dell’attività agonistica dei giallazzurri fissata per giovedì 3 settembre a quattordici giorni esatti dall’amara vittoria per 1-0 al “Picco” contro lo Spezia, in occasione della finale di ritorno playoff per la promozione in Serie A.

Tifosi, cerchiate in rosso la data sul calendario, sarà il 3 settembre e il giorno in cui il gruppo-squadra si sottoporrà al tampone e all’esame sierologico. A conclusione dei test anti Covid 19, scatterà la ripresa degli allenamenti sul campo in erba naturale del centro sportivo di via Casilina Sud, a Ferentino

Martedì 1 settembre, invece, come si legge nel comunicato del club di viale Olimpia, si svolgeranno le visite di idoneità sportiva dei calciatori che in un secondo momento, ovvero due giorni dopo, si aggregheranno al gruppo-squadra. I controlli di carattere sanitario riguarderanno quei calciatori che rientrano dai vari prestiti e giovani della Primavera. Parliamo perciò di Besea, Volpe ed Errico che torneranno dalla Viterbese, molto probabilmente di Trotta per il quale l’Ascoli non sembra intenzionato a sborsare i 500.000 euro per il riscatto e del giovane centrocampista moldavo Obleac, al quale il club ciociaro aveva fatto firmare un precontratto. Rimane, quindi, da vedere se adesso la dirigenza giallazzurra sarà disposta a fargli sottoscrivere un contratto come nel caso del difensore Verde che si è legato al Frosinone per tre stagioni. E’, comunque, probabile che la lista dei giovani della Primavera da aggregare eventualmente alla prima squadra, si allunghi ulteriormente.

Giovedì 3 settembre, quindi, verranno sottoposti al tampone e al test sierologico i portieri Bardi, Iacobucci e forse Bastianello, i difensori Beghetto, Krajnc, Ariaudo, Zampano, Brighenti, Capuano, Salvi, Szyminski, Verde e D’Elia, i centrocampisti Rohden, Vitale, Tribuzzi, Maiello e Tabanelli, gli attaccanti Matarese, Dionisi, Citro, Ciano, Novakovich, Trotta e Ardemagni.

A questi, però, andranno aggiunti appunto Besea, Volpe ed Errico. Al momento della ripartenza, dunque, giovedì della prossima settimana, a disposizione di Nesta dovrebbero esserci almeno 28 giocatori. Una rosa ampia che evidentemente avrà poi bisogno di una sfoltita durante il breve periodo di mercato e, magari, di qualche entrata di spessore specie a centrocampo dove la coperta, dopo le uscite di Gori, Paganini e Haas, è sicuramente troppo corta. Ma dipenderà da quello che succederà con le eventuali partenze perché senza queste ultime alla corte di Nesta non potrebbe arrivare nessuna faccia nuova.

 Senza uscite, insomma, non ci saranno entrate. E’ stata da sempre la politica del Frosinone e a maggior ragione dovrà esserlo oggi in tempi di vacche magre per colpa della pandemia da coronavirus che ha sconvolto e ridimensionato, almeno per ora, il mondo del calcio e non solo. Di soldi ne girano pochi perciò verosimilmente le società si affideranno soprattutto agli scambi e magari ai prestiti più che all’esborso di denaro per acquistare il cartellino di un giocatore. Vedremo, comunque, come si muoveranno gli uomini di mercato del Frosinone ai quali spetta il compito di puntellare il vecchio organico nei punti dove la risposta sul campo durante l’arco del campionato scorso, non è stata quella che tutti si aspettavano.

 Qualcosa, però, è già accaduto. Paganini, Gori e Haas non li vedremo più in giallazzurro. Per il primo e il terzo era scontato, per il secondo, invece, fino a poco tempo fa c’era ancora in piedi la possibilità che potesse continuare l’avventura in Ciociaria, stando anche a dichiarazioni rilasciate in proposito da qualche dirigente. Infatti, sembrava che per Gori fosse pronto addirittura un contratto di 4 anni, ma con il passare dei giorni la vicenda ha preso una piega diversa. Nel senso che di quel prolungamento di contratto non si è parlato più e, pertanto, anche Gori peraltro unico ciociaro doc in rosa, sembra in procinto di separarsi dal Frosinone.

Brighenti sarebbe entrato nel mirino della Spal dell’ex tecnico giallazzurro Marino e del Vicenza, riportato quest’anno in Serie B dal cassinate Mimmo Di Carlo. Lo stesso Gori piace alla Spal, al Lecce e al Monza che avrebbe messo nel mirino pure Ciano, per aumentare le proprie bocche di fuoco nella stagione in cui vorrebbe puntare addirittura alla promozione diretta in Serie A dopo aver centrato nell’ultimo campionato quella tra i cadetti.

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