Ambulanze in fila: arrivano nuove
barelle nei pronto soccorso ciociari
Ma mancano i posti letto

Ambulanze in fila: arrivano nuove barelle nei pronto soccorso ciociari Ma mancano i posti letto
di Alessandro Redirossi
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Lunedì 7 Maggio 2018, 13:22
Ambulanze in fila fuori dai pronto soccorso: arrivano nuove barelle ma la "piaga" resta la carenza di posti letto. Con un provvedimento della Asl di Frosinone è stato infatti deciso l’acquisto di 51 barelle per i 4 pronto soccorso della provincia (Frosinone, Alatri, Sora e Cassino). Fra queste 4 sono barelle spinali per pazienti con sospetta lesione della colonna. Spesa totale circa 50mila euro.  La carenza di barelle finisce spesso per avere riflessi negativi sulle attese delle ambulanze, come hanno denunciato a più riprese anche i sindacati nel recente passato. In alcune giornate i mezzi del 118 sono costretti ad attendere ore per riavere indietro dall’ospedale la barella su cui è adagiato il paziente trasportato e ripartire. Facendo un giro al pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone ci si imbatte poi in pazienti che rimangono in corsia sulla barella del reparto di emergenza. Alcuni sono adagiati sulle sedie.
LA "PIAGA" DEI POSTI LETTO
Ovviamente l’arrivo di nuove portantine, provvedimento necessario, non risolve le criticità che si palesano con le file delle ambulanze fuori dagli ospedali. Che è collegato soprattutto alla carenza di posti letto negli ospedali. Venerdì mattina erano un paio le ambulanze in attesa di recuperare la barella. “Oggi ci sono voluti circa 10 minuti, si “sbarella” velocemente per fortuna  – dice uno degli operatori del 118 – Ma la situazione non è sempre questa. In alcuni giorni ci sono i mezzi in fila. E si possono attendere qui fuori anche 7 ore con l’ambulanza ferma”. Una situazione raccontata il mese scorso anche da Il Messaggero. Secondo gli operatori fra le ambulanze in attesa, l’acquisto delle barelle è un aspetto positivo, ma non la panacea di tutti i mali. “Anche con l’acquisto delle barelle il problema non sparisce. Dipende infatti anche dal lavoro ospedaliero, con il trasferimento nei reparti o le dimissioni del paziente nei pronto soccorso”. Senza posti letto aumentano le attese in pronto soccorso per i ricoveri. Un problema che già lo scorso anno, in una conferenza stampa, il responsabile del pronto soccorso frusinate Fabrizio Cristofari non aveva nascosto. Sottolineando che, per via delle carenze di personale, nella Asl di Frosinone mancavano all’appello oltre 200 posti letto per i ricoveri nei reparti.  In attesa di assunzioni e posti letto, il nervosismo nei corridoi del pronto soccorso si percepisce. In fila per l’accettazione, venerdì una donna va in escandescenza alzando la voce. Viene placata dalla sicurezza. E non è nemmeno una delle giornate “campali” dello Spaziani. Visto che venerdì mattina erano 7 i pazienti in attesa (fra cui 4 codici gialli), 22 quelli in trattamento, 7 in osservazione breve e 8 quelli in attesa di ricovero o trasferimento. In altre giornate va molto peggio. In generale però negli ultimi mesi le lunghe attese si sono leggermente accorciate. Anche grazie al provvedimento, valido fino a giugno, con cui si sta sperimentando la presenza dei medici di medicina generale in pronto soccorso per il trattamento dei casi più lievi (codici bianchi e verdi). Un’operazione che in base alle previsioni Asl costa circa 65mila euro al mese (per remunerare i medici nei 4 pronto soccorso).
PEDIATRI NEL WEEKEND
A Frosinone è attesa anche una novità sul fronte dell’assistenza ai bambini. Si tratta dell’apertura di ambulatori dedicati ai più piccoli nei fine settimana e nei giorni festivi. Si parte con 5 ambulatori a Roma, in seguito all'accordo fra associazione dei pediatri e Regione. E le province? “Sono in via di definizione ulteriori 4 presidi, uno in ciascun capoluogo di provincia” si legge in una nota della Regione. Si attende di conoscere i temi esatti.
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