Alatri, la Procura chiude le indagini
sull'omicidio Morganti: «Emanuele
inseguito e ucciso con un pugno»

Il procuratore di Frosinone Giuseppe De Falco
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Novembre 2017, 15:18
Omicidio Morganti: avviso di conclusione delle indagini preliminari per Mario Castagnacci, di 27 anni; Paolo Palmisani di 24 anni ; Franco Castagnacci di 50 anni e Michel Fortuna di 24 anni.
Tutti e quattro sono indagati per il reato di omicidio volontario in concorso tra loro perché, si legge nell’ordinanza, «in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, agendo sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, per futili motivi verosimilmente connessi ad un banale litigio inizialmente avvenuto all’interno del locale “Mirò Music Club” di Alatri, e poi in una sorta di esaltazione collettiva con intenti emulativi dei comportamenti violenti altrui, ponevano in essere un’aggressione nei confronti di Morganti Emanuele».
Dunque, secondo gli elementi raccolti dalla procura, l’aggressione allo sventurato ventenne avvenuta nel marzo dello scorso anno, si sarebbe consumata in tre episodi distinti e in diverse zone della piazza antistante il locale.
Il tutto sarebbe avvenuto in un lasso di tempo molto ristretto. Un tempo minimo che è bastato però a scatenare una ferocia ed una aggressività nei confronti del povero Emanuele tali da determinargli la morte. Incisiva la testimonianza degli amici della vittima i quali avrebbero dichiarato davanti agli inquirenti che gli indagati avevano impedito loro di aiutare l’amico che era stato inseguito e fermato mentre cercava di scappare.
IL BRANCO
Emanuele una volta raggiunto dal branco era stato preso a pugni , schiaffi e calci alla testa ed al corpo causandogli lesioni che gradatamente lo avevano sopraffatto. Il ragazzo sotto quei colpi sferrati con una violenza inaudita, non era più riuscito a reagire. La sua resistenza fisica era crollata al punto di non avere più alcuna forza di rialzarsi. L’ultimo pugno sferrato sulla nuca, l’aveva fatto sbattere contro il montante inferiore di una macchina parcheggiata nella piazza antistante. Un urto così violento contro quell’auto che gli aveva cagionato lesioni personali gravissime dalle quali era scaturito in seguito il decesso.
L’ULTIMO COLPO
Dalle ultime informazioni raccolte sembra che l’ultimo a colpire Emanuele Morganti sia stato proprio Michel Fortuna, il 24enne di Frosinone che subito dopo l’aggressione si era dato alla fuga. Dopo alcuni giorni di latitanza era stato scovato dai carabinieri a casa di alcuni parenti. Il giovane sarà difeso dall’avvocato Bruno Giosuè Naso del foro di Roma.
ACCUSE RESPINTE
Il ragazzo, ricordiamo ha sempre respinto ogni accusa. Il giovane ha sempre sostenuto che quella sera si trovava lì per caso, soltanto perchè era andato a riprendere la sorella che si trovava in quel locale.
Fortuna , ora, si trova presso la casa circondariale del capoluogo ciociaro. Mario Castagnacci difeso dagli avvocati Angeo Bucci e Massimiliano Carbone del Foro di Rroma si trova al momento detenuto presso il carcere di Regina Coeli.
Identica situazione per Paolo Palmisani anche lui rappresentato dai legali del fratellastro. Franco Castagnacci, padre di Mario , si trova detenuto nel carcere di Velletri dove stava già scontando una condanna per droga. L’uomo sarà rappresentato dall’avvocato Marilena Colagiacomo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA