Decima edizione per l'expo dell'istituto "Sandro Pertini" di Alatri. La scuola frequentata da Thomas Bricca, ucciso il 30 gennaio scorso e ricordato all'ingresso con una serie di cartelli.
In mostra, all'interno e all'esterno della scuola, le attività svolte dai ragazzi - dall'orto inclusivo all'informatica, dai laboratori chimici a quelli di meccanica (con un'auto a pannelli solari) - fino alle attività realizzate dai ragazzi dei quali si è occupato il gruppo che cura l'inclusione. Vale a dire giovani con qualche problema che si è riusciti a coinvolgere nelle attività scolastiche grazie, fra l'altro, alla mediazione culturale. E' il caso, ad esempio, di due ragazzi provenienti dalla Russia, bullizzati nel loro Paese, arrivati in Italia e coinvolti nelle attività grazie a Giuseppe Sarra, il professore che si occupa di inclusione, alla docente di sostegno Silvia Ambrosetti e alla mediatrice culturale di origine ucraina Inna Kelman. «Dobbiamo ringraziare il Comune per aver messo a disposizione le risorse che hanno consentito la mediazione - spiega Sarra - poi la fortuna ha voluto che l'insegnante di sostegno parlasse anche russo». Sono 53 i ragazzi "inclusi" nell'istituto.
Presente alla giornata il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, accompagnato dalla dirigente scolastica Anna Maria Greco: «Questa edizione - ha detto la preside - è dedicata al lavoro, alle possibilità che diamo ai ragazzi di affacciarsi a questo mondo.
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