Accusa l’ex di abusi sulla figlia, ma finisce imputata

Accusa l’ex di abusi sulla figlia, ma finisce imputata
di Marina Mingarelli
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Sabato 14 Gennaio 2023, 07:47

Accusa l'ex di violenza sessuale sulla figlia di due anni e finisce invece per essere lei l'accusata. È il caso alquanto singolare di una donna di 30 anni residente a Frosinone che è finita sotto processo per calunnia e per violenza sessuale. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando l'imputata, che conviveva con un impiegato di 35 anni, a seguito di ripetute incomprensioni, aveva deciso di separarsi. E siccome dalla loro relazione era nata una bambina, per il bene della piccola avevano deciso entrambi di mantenere rapporti civili. Ma la situazione purtroppo è precipitata al punto che la donna aveva accusato il suo ex di violenza sessuale sulla loro bimba che all'epoca dei fatti aveva soltanto due anni. Gli abusi secondo la mamma si consumavano quando la bambina si recava in visita dal papà. Accuse che pesavano come un macigno sull'uomo che per difendersi si era rivolto all'avvocato Francesco Massini. Lui che era finito sul registro degli indagati aveva sempre sostenuto di non aver mai sfiorato con un dito sua figlia.

La donna, per avvalorare quanto sostenuto, avrebbe inviato dei video alla suocera alla quale aveva mostrato le parti intime della sua bambina arrossate. A detta della trentenne a provocare quegli arrossamenti nella zona dei genitali era stato proprio il padre della piccola. Quando è arrivata l'archiviazione da parte del pubblico ministero la donna aveva presentato opposizione. Le indagini avviate dalla procura hanno escluso nella maniera più totale che il padre avesse potuto commettere il reato di violenza sessuale nei confronti della bambina. Ecco perché da accusatrice la donna è diventata accusata. La trentenne infatti è stata imputata di calunnia per aver dichiarato delle falsità nei confronti del suo ex e dovrà rispondere anche di violenza sessuale per aver inviato quei video che raffiguravano le nudità della sua bambina. In sede di udienza preliminare, l'impiegato, che è rappresentato dall'avvocato Massini del foro di Roma, si è costituito parte civile. L'udienza è stata fissata per il prossimo 10 marzo presso il tribunale di Frosinone.
 

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