Quelle semplici attenzioni nei confronti della figlia dell’ex compagna, pian piano si sarebbero trasformate in presunti abusi sessuali: indagato un operaio 59enne.
Lui è un uomo originario della Campania, ma domiciliato a Pignataro Interamna, il quale è accusato di aver compiuto atti sessuali con una ragazza, minorenne. Violenze che sarebbero andate avanti dal 2017 (quando la ragazza aveva meno di 14 anni) fino a poche settimane fa.
Le indagini sulla presunta storia di abusi, vengono portate avanti dagli agenti del commissariato di polizia di Formia e sono coordinate dalla Procura di Cassino (nella foto) nella persona del sostituto procuratore Emanuele De Franco. Accertamenti che hanno portato alla luce una situazione, che se confermata, assume contorni davvero scabrosi.
Secondo l’accusa, infatti, l’uomo qualche anno fa avrebbe dapprima posto in essere approcci sfociati nel toccare le parti intime della ragazzina per poi, con il passare del tempo, ad avere rapporti sessuali completi con la minorenne oggi di 17enne.
A quanto pare i familiari dell’uomo avrebbero scoperto la storia e sarebbero stati loro stessi ad allertare prima la madre della ragazza e poi la Polizia.
Ricevuta informazione di garanzia l’uomo ha affidato la sua difesa agli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola.
Nelle scorse settimane gli inquirenti hanno ascoltato la ragazza, sua madre , ed hanno eseguito numerose perquisizioni nelle abitazioni del 53enne. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati computer, cellulari e tutti i dispositivi informatici utilizzati dall’uomo, con il fine di verificare eventuali chat tra i due e l’esistenza di foto o video di interesse investigativo.
Nella giornata di ieri il pm De Franco ha conferito ad un consulente della Procura l’incarico di procedere all’estrazione forense si tutti i dispositivi informatici sequestrati.
Alla presenza degli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, è stato formalmente affidato l’incarico al consulente dottor Fabiano Querceto il quale si è riservato di depositare nelle prossime settimane l’esito della sua consulenza.
Nel frattempo si è in attesa che il Gip del Tribunale di Cassino fissi la data per procedere all’udienza d’incidente probatorio già richiesto dal Pubblico ministero e finalizzato a cristallizzare la versione dei fatti della ragazza.
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