Mariangela Sicilia, cosentina, 33 anni, capelli neri e occhi verdi, dal 23 gennaio al 6 febbraio sarà Giulietta all’Opera di Roma in I Capuleti e i Montecchi, a giugno debutterà alla Scala come Contessa Sukarev in Fedora e a Bologna come Desdemona nell’Otello per poi tornare al Rossini Opera Festival come Matilde in Elisabetta regina d’Inghilterra.
Ma è arrivata ai grandi teatri lirici studiando le canzoni di Mina. «E' lei la mia maestra, la mia musa. Le ho anche scritto. Vorrei incontrarla per stringerle la mano e dirle grazie». Mariangela ha preso lezioni di dizione e recitazione. E pure restauro. Mettendosi alla prova sui palcoscenici di provincia calabresi e nella legatoria dei genitori. Fino a quando ha mollato l’università e le antichità per il Conservatorio. Cominciando la gavetta che l’ha portata a vincere Operalia, il concorso di Domingo. Carriera all’estero, rientro in Italia con grandi consensi nella Bohème, nel Benvenuto Cellini, Il viaggio a Reims, Orfeo e Euridice.
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