Claudio Baglioni: «Porto barca festival altrove. Nei brani vaghezza del presente»

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«Da dittatore artistico ora divento dirottare: vorrei prendere la barca del festival e portarla non dove pensiamo che debba andare, ma portarla da un'altra parte». Claudio Baglioni commenta così il cast del prossimo festival (5-9 febbraio), svelati nelle due serate di Sanremo Giovani. «È una fotografia musicale di quello che c'è, considerando anche che il pop è l'unica musica in movimento e in evoluzione - aggiunge Baglioni -. Molte canzoni sono dedicate all'idea di essere figli, padri, nonni: come un'esigenza comune di rivolgersi al proprio passato e al futuro forse per la vaghezza del presente». Il festival, ribadisce, sarà una celebrazione della musica italiana, «tra concorso e artisti che verranno a presentare i propri progetti. Gli stranieri? Come l'anno scorso, con Sting e James Taylor, vorrei che omaggiassero l'Italia»