Concertone primo maggio, sei ore di musica «per ripartire»

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Si apre nel segno di Giorgio Gaber il Concertone del Primo Maggio. A dare il via alla tradizionale manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil, alle 16,30 da una desolata e grigia Piazza San Giovanni a Roma (che ha dovuto rinunciare anche quest'anno ad ospitare il lungo pomeriggio di musica) è l'Orchestraccia con il brano Il nostro Giorno, scritta dall'artista milanese nel 1965. Anche Ambra, alla guida dell'evento per il quarto anno consecutivo, affiancata da Stefano Fresi legge un testo di Eduardo Galeano («Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare»), prima di lasciare spazio ad Alex Britti (che l'anno scorso aveva chiuso) sul palco allestito alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica e in diretta su Rai3, Radio2 - anche visual radio - e RaiPlay. Niente piazza a causa delle restrizioni da covid, ma un ritorno al live, con tutte le limitazioni del caso, dopo che l'anno scorso la manifestazione era stata costruita solo come programma tv. Niente bagno di folla, solo qualche presenza sulle gradinate. Tra gli artisti attesi stasera Fedez, Antonello Venditti, Gianna Nannini, Noel Gallagher